FIUMICINO - Sul litorale di Fiumicino, nella giornata festiva del 1°maggio, c'è stato un assaggio delle prime giornate estive, complice l’aumento delle temperature e con il conseguente aumento del flusso di cittadini e turisti. E' su questo che si è accesa la polemica e in particolare sui disagi provocati dal traffico nelle località costiere: Fiumicino, Focene, Fregene, Passoscuro, Fregene.

«Si è visto ed è sotto gli occhi di tutti un caos totale, con ripercussioni gravissime fino a tarda sera su tutte le strade retrostanti del territorio», ha dichiarato Giuseppe Miccoli consigliere della lista civica Ezio, criticando l’attuale gestione sulla viabilità in particolare, ritenendola «poco efficace» e parlando di un «fallimento dell’amministrazione guidata dal sindaco Baccini e da molti suoi uomini che negli anni scorsi hanno sempre urlato, al primo ingorgo estivo. Durante la campagna elettorale si prometteva una gestione del territorio efficace ed attenta e mai si sarebbe avuto un "inferno"».

Miccoli ha poi puntato il dito contro chi all’inizio del mandato è «sceso in strada agli incroci più importanti nei weekend che preludevano ad una estate calda, promettendo questa o quella soluzione, tra mega rotatorie ed installazione semaforici fantasiosi, potenziamento della Polizia Locale, finanche ad un intervento massiccio di Polizia e Carabinieri».

Per il consigliere Miccoli «la gestione del nostro ampio territorio richiede uno studio attento, un coordinamento di tutti gli apparati da mettere in campo prima che arrivi l'estate. Evidentemente le promesse sono e restano solo parole, ma la realtà è quella, innegabile di una mancanza di prevenzione. Le segnalazioni e le criticità sono visibili ed innegabili sui vari social, oltre alle innumerevoli richieste arrivate ai centralini di tutte le forze dell'ordine nonché dei mezzi di soccorsi chiamati più e più volte, e che in molti casi hanno avuto evidenti difficoltà a raggiungere i luoghi. La situazione è veramente grave, - ha sottolineato - un fallimento totale che questa amministrazione sta dimostrando su molti fronti, proclami, urla, progetti faraonici, assunzioni di supertecnici sperperi di denaro pubblico, depotenziamento delle piste ciclabili in nome di supposte sperimentazioni (vedi Passoscuro), insomma credo e sono certo che gli sceriffi “chiacchiere e distintivo” dovrebbero mettersi a lavoro, non continuare con proclami vuoti e che non apportano nessun miglioramento alla vita di noi tutti che viviamo questo territorio. La campagna elettorale è finita da due anni,- ha concluso - ora tocca a voi che vi siete da sempre autoproclamati "i migliori". A noi toccano il disagio e lo sconforto di vedere naufragare questo territorio che noi tutti vorremmo vivibile per noi e per i nostri figli e per chi lo vorrebbe vivere anche solo in una giornata come turista», conclude il consigliere.

Alle sue parole hanno fatto eco quelle del caprogruppo del Pd Ezio Di Genesio Pagliuca e la consigliera comunale della Lista Civica Ezio, Paola Meloni, che hanno sottolineato come la situazione sia peggiorata dopo il caos del 25 aprile «tra traffico paralizzato, sosta selvaggia, incidenti, risse, sicurezza assente e cittadini ostaggio del disordine».

Hanno poi ricordato come «il sindaco in più occasioni, ha ostentato rapporti solidi con le forze dell’ordine, - la Prefettura, le istituzioni.

Ma a cosa servono tutti questi contatti, se poi il territorio finisce puntualmente nel caos?».

Anche Di Genesio Pagliuca e Meloni lamentano «Nessuna pianificazione, nessuna regia. A due anni dalle promesse di riportare ordine e controllo, Fiumicino si ritrova ancora una volta in balìa dell’improvvisazione», e si chiedono «Chi controlla? Chi verifica che ci siano le condizioni per autorizzare eventi di massa? Perché si continua a rilasciare permessi senza prevedere parcheggi, presidi di sicurezza, piani di viabilità?».

Il capogruppo e la consigliera si dichiarano non contrari agli eventi ma sottolinea che è necessario «garantire che vengano gestiti con responsabilità. Invece si continua a privilegiare l’apparenza, gli annunci, le conferenze stampa. E mentre il Comune decanta rapporti e collaborazioni, sul campo regna l’anarchia. Questo è il risultato: operatori esasperati, residenti bloccati, cittadini lasciati soli. E siamo solo a inizio stagione. Chi governa ha il dovere di prevenire, organizzare, intervenire - concludono Di Genesio Pagliuca e Meloni -. Non basta scaricare le responsabilità su altri. I cittadini meritano fatti, non vetrine istituzionali».

Alle polemiche sollevate a replicato il capogruppo di Forza Italia Alessio Coronas ricordando come i disagi relativi al traffico risalgano a molti anni fa: «”Fregene, lasciate ogni speranza voi che entrate”, È il titolo, quasi dantesco, di un articolo pubblicato dalla stampa nel luglio del 2017, nel quale si racconta di un Villaggio dei Pescatori assediato dal traffico, dal caos, dalla mancanza di parcheggi e dalla totale assenza di controlli. Se qualcuno pensasse che si tratta di un pezzo appena pubblicato, forse dopo il primo weekend di sole, sbaglierebbe di sette anni».

Coronas parla poi di «memoria corta» da parte di chi « punta il dito contro l’Amministrazione. I problemi che oggi denunciano sono gli stessi di quando loro governavano, senza essere riusciti mai a individuare soluzioni strutturali. Le lamentele sulla viabilità, sulla gestione dei flussi e sull’assenza di presìdi risalgono proprio ai loro anni di mandato.

«Da parte nostra – sottolinea Coronas – c’è invece la volontà concreta di affrontare la questione con strumenti nuovi. Stiamo monitorando l’andamento del traffico, l’afflusso di turisti e stiamo studiando misure più efficaci per migliorare la vivibilità del litorale, sia per i residenti che per i visitatori.

Le polemiche sterili non servono, servono idee e coerenza. Proprio quello che è mancato a chi oggi protesta e ieri taceva», conclude il capogruppo di Forza Italia.