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CIVITAVECCHIA – L’incarico professionale da quasi 150mila euro affidato dal Comune di Civitavecchia – già al centro delle critiche dell’ex consigliere Vittorio Petrelli – apre ufficialmente il primo fronte interno alla maggioranza del sindaco Marco Piendibene. A esprimere una presa di posizione netta è Alleanza Verdi e Sinistra. Il gruppo dei consiglieri comunali Valentina Di Gennaro e Ismaele De Crescenzo, e dell’assessore all’Ambiente Stefano Giannini, non condivide la strada presa dai colleghi di maggioranza.
«Abbiamo appreso con sorpresa – scrivono – della decisione di affidare un incarico professionale di rilevante entità economica senza un adeguato confronto preventivo all’interno della maggioranza. Come Alleanza Verdi e Sinistra riteniamo necessario chiedere il ritiro del provvedimento e l’apertura di un confronto approfondito sui criteri e sui principi che devono guidare scelte di questa natura». Un richiamo diretto non solo al merito dell’affidamento, ma anche al metodo con cui la decisione sarebbe maturata. «Per noi – proseguono – la trasparenza, la partecipazione e la valorizzazione delle competenze presenti nella nostra città non sono slogan, ma elementi fondanti del nostro impegno amministrativo. Gli incarichi professionali devono essere un’opportunità per coinvolgere il tessuto civico e professionale di Civitavecchia, e non possono essere percepiti come decisioni calate dall’alto».
Ma nella nota di Avs c’è anche un riferimento politico preciso. «Riteniamo inoltre inopportuno affidare incarichi pubblici a figure che aderiscono a partiti o movimenti politici esplicitamente contrari ai valori e ai principi che ispirano la nostra maggioranza, fondata su giustizia sociale, sostenibilità ambientale, solidarietà e trasparenza». Una presa di posizione che, senza citare nomi, fa riferimento all’appartenenza politica del professionista incaricato, indicato come sindaco in un comune amministrato da Fratelli d’Italia. «A maggior ragione – aggiungono gli esponenti di Avs – quando si tratta di una persona che ricopre la carica di sindaco in un Comune amministrato da Fratelli d’Italia, partito che rappresenta una visione politica e valoriale opposta a quella su cui si fonda la nostra alleanza di governo».
Avs rivendica dunque una questione di coerenza, più che di appartenenza. «Non si tratta di una questione ideologica – precisano dal partito – ma di coerenza politica e rispetto dei cittadini che ci hanno affidato un mandato preciso per un cambiamento culturale e amministrativo».
Infine, l’appello alla maggioranza a ritrovare un metodo condiviso e unitario nelle scelte: «Con questo spirito chiediamo alla maggioranza di aprire subito un momento di riflessione collettiva, per ristabilire un metodo condiviso nelle decisioni e riaffermare la centralità dei principi che ci uniscono».
Una posizione netta e decisa, con l’amministrazione Piendibene chiamata ora a chiarire non solo le modalità dell’affidamento contestato, ma anche la tenuta complessiva della maggioranza.



