CIVITA CASTELLANA - Simone Brunelli torna ad attaccare il sindaco Luca Giampieri, questa volta per il progetto “Acqua Bene Comune”. Un progetto che risale all’inizio del 2023, prima dell’insediamento dell’attuale giunta Rocca e che risolverà definitivamente il problema dell’arsenico nei comuni a sud del viterbese.

«Da troppo tempo assistiamo ormai a una prassi consolidata del sindaco Giampieri – dichiara il consigliere Pd Simone Brunelli – che tenta puntualmente di appropriarsi di meriti altrui. Alcuni di dimensioni modeste e altri che necessitano di uno sforzo di immaginazione veramente notevole. In ogni caso mai suoi. La creatività del sindaco non ha limiti e va dal sociale fino al carnevale, passando per opere avveniristiche come il progetto “Acqua Bene Comune” che ci collegherà al Peschiera per liberarci dall’arsenico». “Proprio nell’ultima seduta del consiglio comunale abbiamo ascoltato con stupore che la paternità del progetto è la sua e di questa giunta regionale – sottolinea il consigliere d’opposizione -. L’unica cosa strana è che il progetto è datato gennaio 2023, e quindi precedente all’insediamento della giunta Rocca. Ma anche che lo stesso progetto nasce da un ordine del giorno del 2021 a firma del consigliere regionale Enrico Panunzi, che all’unanimità ottenne l’impegno politico alla realizzazione del collegamento con il Peschiera passando per Magliano Sabina e successivamente il finanziamento dell’opera con i fondi del Pnrr». «Ma in ogni caso ciò che conta è che finalmente con l’avvio dei lavori ci sarà un intervento strutturale che risolverà definitivamente la crisi arsenico e il problema della potabilità dell’acqua – conclude Brunelli – e così il sindaco Giampieri potrà spostare l’attenzione su altri meriti, pronto con la fascia a immortalare un altro grande successo, altrui. E forse scopriremo che in verità fu lui il primo a moltiplicare pani e pesci, a lanciare l’assalto degli alleati sulle spiagge della Normandia, a buttare giù la prima pietra del muro di Berlino, o più verosimilmente a dare via alla marcia su Roma».

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