Roma, 17 set. - (Adnkronos) - Un confronto aperto, plurale, concreto. È con questo spirito che Eni ha organizzato levento Eni for a Just Transition, un momento di riflessione sulla transizione energetica, economica e sociale che lItalia e il mondo stanno affrontando. Liniziativa ha riunito esponenti del mondo accademico, industriale, istituzionale e sociale per discutere le sfide e le opportunità legate a una trasformazione che non può più essere rimandata. Tre i pilastri attorno ai quali si è articolata la giornata: innovazione, competenze e partnership. Temi centrali per accompagnare il cambiamento in corso, come ha sottolineato Francesca Ciardiello, responsabile Sostenibilità Eni: Lidea di organizzare un evento dedicato alla sostenibilità oggi nasce dalla consapevolezza che solo attraverso occasioni dirette di confronto e un racconto plurale composto dalle voci di Eni e dei suoi stakeholder si possa effettivamente comprendere il valore che unazienda genera sui territori e su scala globale integrando le dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale. Uno dei momenti chiave è stato il panel 'Sostenibilità e trasformazione industriale in Italia', in cui i manager Eni si sono confrontati con due economisti di riferimento: Sandro Trento, professore ordinario di Economia e Direttore della School of Innovation dellUniversità di Trento, e Angela Cipollone, Head of Sustainability di CDP. Trento ha lanciato un messaggio chiaro: Spesso si ha la percezione che trasformazione industriale voglia dire ridurre un po di plastica prodotta o creare un ufficio ESG. In realtà, stiamo parlando di qualcosa di molto più profondo e strutturale. Stiamo chiedendo alle imprese di cambiare pelle, lungo tutta la filiera del valore: dagli acquisti al marketing, dalla gestione delle risorse umane alla R&S, fino al rapporto con i territori. È una vera rivoluzione industriale, qualcosa che poche volte avviene nella storia. A portare lesperienza concreta dellazienda sul campo sono stati Giuseppe Ricci, Chief Operating Officer di Eni per la trasformazione industriale e Raffaella Lucarno di Enilive. Tutti hanno insistito sulla necessità di rendere la sostenibilità parte integrante del modello di business, non unaggiunta. Nel panel Tecnologia per la persona e per lambiente, si è discusso di come lintelligenza artificiale e linnovazione possano accelerare la transizione energetica, garantendo sicurezza, inclusione e impatto positivo. Tra i relatori, il giurista Oreste Pollicino e le manager Eni Alessandra Fidanzi e Chiara Cerruti. Il dibattito su Persone nella trasformazione ha evidenziato lurgenza di upskilling e reskilling per affrontare le sfide del nuovo mondo del lavoro. La trasformazione energetica impone nuove figure professionali, e partnership tra aziende e università diventano essenziali. Un tema affrontato da Luca De Santis (Eni), Roberto Zanino (Politecnico di Torino), Andrea Belli (Acea) ed Elvira Spatolisano, vincitrice dellEni Award 2024. La giornata si è conclusa con il panel Impresa e Territorio: lesempio di Ravenna. È stato presentato il caso virtuoso della città romagnola, dove Eni e realtà locali come Rosetti Marino e Linea Rosa collaborano su progetti che uniscono sostenibilità industriale, innovazione sociale e sicurezza. In particolare, significativa è stata la testimonianza di Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa, associazione che da oltre 34 anni è impegnata nel contrasto alla violenza sulle donne nei territori di Ravenna, Cervia e Russi: Molto importante è la collaborazione e l'interazione che si crea sui territori, fra istituzioni, enti e imprese. Per noi di Linea Rosa è stato fondamentale poter contare su questa rete di sostegno. La partnership con Eni ci ha permesso di realizzare progetti indirizzati a supportare le donne nei percorsi di uscita da relazioni violente, fornendo assistenza concreta anche nellaccudimento dei figli e delle figlie. In particolare ha aggiunto Bagnara lobiettivo è stato quello di aiutare le donne a riacquistare quellindipendenza economica necessaria per liberarsi da situazioni di maltrattamento. Il supporto allautonomia lavorativa, reso possibile grazie a questa collaborazione, rappresenta un passo fondamentale verso una vera rinascita personale e sociale. Solo con un approccio basato sulla fiducia reciproca, sulla comprensione delle sfide e sul dialogo ha ribadito Ciardiello potremo costruire soluzioni condivise, da portare a scala. Eni for a Just Transition si è rivelato un momento di ascolto e proposta, unoccasione per ribadire che la sostenibilità non è solo un obiettivo da raggiungere, ma un processo da costruire ogni giorno.