Roma, 23 dic. (Adnkronos) - Su quasi otto tavole su dieci (77%) dominerà il pesce per la vigilia di Natale, mantenendo viva la tradizione del 'mangiare magro' nelle cucine italiane, sostenuta dalla flotta peschereccia nazionale nonostante le sfide dei cambiamenti climatici e limpennata dei costi operativi. Lo rivela unindagine Coldiretti/Ixe diffusa alla vigilia del 24 dicembre, che conferma lastensione dalla carne su quasi tutte le tavole, con questultima comunque protagonista in una casa su cinque (20%), mentre solo il 3% opterà per menu totalmente vegetariani o vegani. Tra i protagonisti delle cene festive evidenzia Coldiretti spicca il pesce italiano, da alici e vongole a sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie. La ricca offerta ittica permette una grande varietà di piatti, grazie alla tradizione delle cucine regionali: spaghetti alle cicale o con battuto di alici, zuppa di pesce (triglie, gamberi bianchi, canocchie, pesce azzurro), frittura di paranza, polpo con patate, gamberi agli agrumi, calamarata, capitone alla brace o calamaro ripieno. Optare per pesce locale a filiera corta raccomanda Coldiretti Pesca assicura freschezza e qualità, a sostegno di un comparto con circa 12.000 imbarcazioni attive nella pesca e acquacoltura. Proprio a Natale, tra vigilia e Capodanno, si tocca il picco dei consumi ittici, con un fabbisogno annuo pro capite di oltre 28 kg in Italia, sopra la media Ue (25 kg) e mondiale (20 kg). In vetta alle catture tricolori alici, vongole, sardine, naselli, gamberi bianchi, seppie, pannocchie, triglie, pesce spada, gallinelle e sugarelli. Per sfuggire a frodi commerciali, vista lorigine straniera della maggior parte del pesce in vendita, Coldiretti Pesca invita a verificare letichetta al banco: deve specificare metodo di produzione (pescato, acque dolci, allevato), attrezzo di cattura e zona (es. Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna, con mappa se possibile). Sul congelato va la data di congelamento; per decongelati, la dicitura decongelato.