Milano, 12 ott. (Adnkronos) - A dieci anni dalla scomparsa, Milano dedica a Gabriele Basilico (1944-2013) unampia mostra articolata in due sedi espositive: Palazzo Reale e Triennale Milano. Lesposizione rappresenta il primo grande omaggio che Milano rivolge al fotografo e al suo sguardo cosmopolita, capace di ascoltare il cuore di tutte le città. Il percorso di circa 500 opere parte dallattraversamento di Milano con unampia selezione di immagini della città e delle sue periferie, protagonista in Triennale, per poi allargare lo sguardo al mondo con le grandi committenze internazionali di Basilico, nella mostra a Palazzo Reale. La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Triennale Milano insieme a Electa e realizzata con la collaborazione scientifica dellArchivio Gabriele Basilico. A Palazzo Reale è curata da Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia; in Triennale la curatela è affidata a Giovanna Calvenzi e Matteo Balduzzi. Bnl Bnp Paribas, grazie alla partnership con Triennale Milano, sponsorizza la mostra. L'esposizione in Triennale presenta, per la prima volta in modo organico e completo, il lavoro di documentazione che Basilico ha realizzato sulla propria città nel corso di quasi 40 anni, raccontando larchitettura, il tessuto edilizio, i monumenti, lo sviluppo urbano e le trasformazioni di Milano e della sua area metropolitana. Più di ogni altra città, Milano ha offerto a Basilico la possibilità di sperimentare, di intraprendere ricerche con ampiezza di temi, tempo a disposizione, capacità di movimento. Le 13 serie esposte, che occupano lo spazio della Galleria di Triennale in un allestimento ideato e realizzato da Francesco Librizzi Studio, ripercorrono la carriera di Basilico dagli esordi, inevitabilmente immersi nel clima del reportage sociale, fino agli ultimi e più spettacolari lavori, in una traiettoria che descrive per frammenti la trasformazione di Milano. Un percorso che include il racconto delle periferie milanesi degli anni Settanta, la celebre inchiesta dedicata alle fabbriche (Milano Ritratti di Fabbriche, 1978-1980), lindagine sulle architetture del modernismo milanese (1985), il progetto sulla città di notte realizzato per lAem (1989), i lavori per la costruzione del quartiere Porta Nuova (dal 2004 al 2012), il restauro del tetto del Duomo (2012). Vengono inoltre esposti tre nuclei di opere conservate presso il Museo di Fotografia Contemporanea, che ha contribuito alla curatela scientifica della mostra in Triennale, e che provengono dai progetti Archivio dello spazio (Sesto San Giovanni, 1992-1993), Milano senza confini (1998) e Paesaggio prossimo (2006-2007). Saranno inoltre presenti in mostra due video con materiali darchivio e contenuti inediti. A Palazzo Reale circa 200 le opere in mostra: una ricca selezione dallarchivio Basilico tra i più importanti lavori dellartista nel corso della carriera, realizzati in occasione di eventi internazionali nei quali è stato spesso lunico autore italiano presente. Nella Sala del Lucernario è allestita 'Sezioni del paesaggio italiano', unindagine seminale sulla trasformazione del paesaggio nazionale realizzata per la VI Biennale di architettura di Venezia del 1996, in collaborazione con Stefano Boeri (96 stampe 30x40 cm). Lo studio si sviluppa lungo sei sezioni del territorio, da nord a sud dellItalia, idealmente corrispondenti a circa 50 chilometri ognuna, che uniscono unarea urbana consolidata a una zona suburbana densamente popolata. Una sorta di anticamera alle città del mondo che rappresenta un passaggio fondamentale nellopera di Basilico, esercizio documentaristico che permette al fotografo milanese di sperimentare un linguaggio che troviamo poi compiuto nelle fotografie delle metropoli del mondo. Nella Sala delle Cariatidi saranno invece esposte 100 fotografie di oltre 40 città realizzate in occasione di prestigiosi incarichi internazionali, fra cui Shanghai, Rio de Janeiro, San Francisco, Mosca, Londra, Parigi, Istanbul, Tel Aviv, Boston, Liverpool, Roma, Berlino, Lisbona, Valencia, Gerusalemme, Beirut, Amman, Montecarlo, Hong Kong e altre ancora. Il percorso espositivo, ideato e progettato da Filippo Maggia e Umberto Zanetti, con la sponsorizzazione tecnica di UniFor per gli allestimenti e di Viabizzuno per limpianto illuminotecnico, è pensato come un tracciato urbano, un labirinto di vie e piazze dove lo spettatore incontrerà le fotografie di Basilico allestite su pannelli come fossero i muri delle strade delle città. La mostra è accompagnata da un doppio catalogo, pubblicato da Electa e disegnato dallo studio Tomo Tomo, che propone una narrazione sentimentale fatta di immagini, testi, incontri, ricordi restituiti da una ricca antologia. Sarà inoltre disponibile un podcast prodotto da Triennale Milano e scritto e realizzato da Gianni Biondillo che permetterà di approfondire la figura e lopera di Gabriele Basilico.