Roma, 25 giu. - (Adnkronos) - La questione iraniana rappresenta il tentativo di Israele e degli Stati Uniti di impedire che il principale impero della regione, insieme alla Turchia, arrivasse alla bomba atomica. Ciò che ha lasciato parzialmente intatto il programma nucleare iraniano è il dissidio tra gli apparati statunitensi e il presidente Donald Trump. Così Dario Fabbri, direttore di Domino ed esperto di geopolitica, intervenendo allevento dal titolo "Muoviamo il futuro: sicurezza, sostenibilità, condivisione" che si è tenuto a Roma. Un incontro promosso da Aniasa (lAssociazione che allinterno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità). Trump prosegue Fabbri che si era detto contrario allattacco di Israele contro lIran ha visto Pentagono e Cia aiutare gli israeliani nellazione. Per protocollo gli apparati che si muovono senza consenso del presidente lo fanno per proteggere truppe e mezzi statunitensi nella regione. Trump viene così messo con le spalle al muro e ha dovuto accettare di colpire il sito iraniano di Fordow. I giorni che sono passati dallattacco di Israele allintervento degli Stati Uniti sono, però, serviti a salvare il programma nucleare iraniano.