Roma, 22 gen. - (Adnkronos) - Enilive annuncia lavvio del primo impianto dedicato alla produzione di Saf (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per laviazione) nella bioraffineria di Gela, in Sicilia. La produzione è stata avviata nei giorni scorsi e limpianto ha una capacità di 400mila tonnellate l'anno, pari a quasi un terzo della domanda di Saf prevista in Europa nel 2025 in conseguenza dellentrata in vigore della ReFuelEU Aviation, regolamento che stabilisce che i fornitori di carburante per laviazione garantiscano che il jet fuel messo a disposizione degli operatori aerei in ogni aeroporto dellUnione Europea contenga quote di Saf. Limmissione sul mercato di Saf dovrà avvenire in quantità crescenti secondo la seguente traiettoria: 2% minimo dal 1 gennaio 2025 e un incremento della quota ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045) fino a raggiungere il 70% dal 2050. Enilive ha stretto accordi con diverse compagnie aeree per la fornitura di Saf dal settembre 2022, grazie alle prime produzioni realizzate in sinergia tra la bioraffineria Enilive di Gela e altri impianti Eni a partire da materie prime di scarto. Entro il 2030 Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate l'anno e di incrementare lopzionalità della produzione di Saf fino a 1 milione di tonnellate l'anno entro il 2026, con un potenziale raddoppio entro il 2030, anche grazie ai nuovi progetti in corso nella bioraffineria di Venezia e alla realizzazione di nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud. La bioraffineria di Gela ha una capacità di lavorazione pari a 736mila tonnellate l'anno di biomasse, prevalentemente da materie prime di scarto e rifiuti come oli alimentari esausti, grassi animali, sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali. Linnovativa produzione di Saf a Gela è stata resa possibile grazie a modifiche impiantistiche, in particolare dellunità isomerizzazione a cui sono stati aggiunti un reattore e una sezione di separazione prodotti, e del parco serbatoi e strutture logistiche. A breve saranno ultimati anche gli investimenti per il potenziamento della sezione di pretrattamento delle cariche con la costruzione di una terza linea di degumming, che consentiranno di ampliare ulteriormente la tipologia delle materie prime di scarto e residui da trasformare in biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato). Gli impianti e le tecnologie che stiamo sviluppando sono unulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader nella produzione di biocarburanti HVO, caratterizzata da una forte crescita dellofferta di prodotti sempre più sostenibili. Eni ha iniziato a investire in questo settore più di dieci anni fa commenta Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive e Enilive sarà tra le prime compagnie al mondo a produrre quantitativi rilevanti di Saf. Entro il 2026 sarà operativo anche limpianto per la produzione di carburante sostenibile per laviazione a Porto Marghera, nella bioraffineria di Venezia, ed entro il 2030 si aggiungeranno i nuovi impianti in Italia e allestero.