Roma, 16 giu (Adnkronos) - "Portare la spesa militare al 5% del Pil per rispondere alle richieste della Nato è una scelta gravissima che punta a militarizzare il bilancio pubblico, sacrificando scuola, sanità, ambiente e diritti sociali sullaltare della guerra". Lo dice Angelo Bonelli. "Se Crosetto vuole militarizzare il bilancio e trasformare lItalia in una macchina da guerra, venga in Parlamento a spiegare con quali risorse e quali tagli. Non è difesa: è sottomissione alleconomia di guerra che genera insicurezza e impoverisce il Paese -prosegue il deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde-. In un contesto segnato dal conflitto tra Israele e Iran, che spinge il mondo verso unescalation nucleare, Gaza continua a morire nel silenzio generale. Il massacro in corso non può essere oscurato da nuovi fronti di guerra". "Ribadiamo la nostra contrarietà al piano di riarmo europeo. Non rafforza lEuropa, la indebolisce: la consegna alle lobby delle armi e la allontana dai suoi valori, mentre i cittadini chiedono investimenti in giustizia sociale e climatica. Non in nostro nome. Per questo saremo alla manifestazione nazionale del 21 giugno alle 14 a Roma, in piazza San Paolo, contro guerra, riarmo, genocidio e autoritarismo, nella settimana di mobilitazione europea in vista del vertice Nato allAja. Scenderemo in piazza con chi difende la pace, i diritti, la giustizia ambientale e sociale. No al Rearm Europe, no al 5% per le armi. Sì alla vita", conclude Bonelli.