Roma, 28 mag. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la 'Maratona Bullismo Insieme contro il bullismo e il disagio giovanile', la giornata-evento promossa dallOsservatorio nazionale sul bullismo e disagio giovanile in collaborazione con Adnkronos, che ha visto unintensa partecipazione di istituzioni, esperti, testimonial e cittadini, riuniti per affrontare uno dei temi più urgenti delluniverso adolescenziale. Lincontro si è svolto al Palazzo dellInformazione di Adnkronos in piazza Mastai a Roma, con una diretta streaming seguita da migliaia di persone. Unintera giornata dedicata allascolto, al confronto e alla costruzione di strategie concrete contro bullismo, cyberbullismo e disagio giovanile. Il cuore della Maratona è stata la presentazione della nuova ricerca nazionale condotta dallOsservatorio con il supporto dellAccademia dei Campioni, che ha raccolto le risposte di 11.321 studenti tra gli 11 e i 19 anni, offrendo uno spaccato realistico e toccante sulle fragilità vissute dai giovani di oggi. I dati parlano chiaro: il 35% degli studenti ha dichiarato di aver subito episodi di bullismo; il 30% ha sperimentato cyberbullismo; il 24% manifesta una percezione negativa o incerta del proprio futuro; il 54% si sente solo almeno a volte e il 18% prova solitudine frequentemente. Una generazione connessa, ma spesso isolata, che chiede ascolto e strumenti reali per affrontare le proprie paure. I risultati della ricerca, suddivisi in moduli tematici identità digitale, uso dei social, relazioni familiari, solitudine, bullismo rappresentano una bussola per educatori, insegnanti, genitori e istituzioni. Durante i quattro panel tematici, esperti, psicologi, sportivi e rappresentanti delle istituzioni hanno approfondito le cause e le soluzioni possibili per arginare il fenomeno. Sono intervenuti, tra gli altri: il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro dellIstruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il sottosegretario al Mim Paola Frassinetti e il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. Emozionanti e molto applauditi gli interventi dei testimonial: Annalisa Minetti, Giusy Versace, Mariastella Gelmini e oltre 20 campioni dello sport, uniti dal progetto nazionale Campioni di Vita, con Carlo Verdone nel ruolo di primo ambasciatore. Nel corso dellevento sono stati siglati protocolli dintesa con le Federazioni sportive nazionali olimpiche e paralimpiche, con lAssociazione nazionale presidi e con altri enti e realtà educative, a conferma dellimpegno condiviso nel promuovere una cultura della prevenzione e dellinclusione. Non si può costruire il futuro senza ascoltare chi lo vivrà ha dichiarato il presidente dellOsservatorio, Luca Massaccesi I ragazzi ci stanno parlando. Sta a noi adulti rispondere con responsabilità, coraggio e concretezza. In un videomessaggio, il presidente del Senato Ignazio La Russa, ha espresso vicinanza e solidarietà alla Maratona Bullismo: queste iniziative sono importanti ed efficaci perché dimostrano come ci sia una sensibilità diffusa contro questa che rimane ancora una piaga da debellare. Contro il bullismo tutti in prima linea. Il ministro dellIstruzione e del Merito Giuseppe Valditara, collegato da remoto, ha sottolineato: La condotta è fondamentale, fino ad oggi noi avevamo un meccanismo per cui tu picchi un compagno, bullizzi un compagno, vieni sospeso e stai a casa, per stare sui social o giocare ai videogame. Ora non stai più a casa, dovrai studiare di più, riflettere e fare attività di cittadinanza solidale. Le deleghe ricevute mi consentono di seguire da vicino temi cruciali come inclusione, sport ed educazione civica e di poter così affrontare il problema del disagio giovanile e del bullismo. Il ministero ha promosso misure concrete contro labbandono scolastico e per la cultura del rispetto, come le nuove linee guida dellinsegnamento delleducazione civica e la nuova legge sul bullismo. Solo unendo le forze possiamo incidere positivamente per contrastare lisolamento sociale di tanti ragazzi e ragazze, ha commentato il sottosegretario all'Istruzione e al Merito Paola Frassinetti. La Maratona Bullismo 2025 si chiude dunque con un messaggio chiaro: solo attraverso una rete sinergica tra scuola, famiglia, sport, istituzioni e società civile, è possibile restituire ai giovani la fiducia e la speranza in un futuro migliore.