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FIUMICINO– Fiumicino – Regole chiare, numeri limitati, richieste via PEC e condizioni dettagliate: così il Comune di Fiumicino si prepara alla stagione estiva 2025 per quanto riguarda il commercio itinerante sulle spiagge. È stato pubblicato l’avviso ufficiale per il rilascio dei nulla osta, con una disponibilità totale di 60 postazioni autorizzabili su aree demaniali marittime: 10 per la vendita di generi alimentari, 50 per merci non alimentari. Un tetto massimo che rappresenta una selezione rigorosa, mirata a contenere fenomeni di abusivismo che in passato hanno generato non poche tensioni.
Le domande devono pervenire esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo ufficiale del Comune di Fiumicino entro le ore 12.00 del 3 giugno 2025. Saranno considerate valide solo le istanze complete, corredate dalla documentazione richiesta e con precedenza all’ordine cronologico di arrivo. Una modalità che vuole garantire trasparenza ed efficienza, ma che al tempo stesso pone una sfida per chi, spesso, si confronta con barriere linguistiche o difficoltà burocratiche.


Il pacchetto di documenti da allegare non lascia spazio all’improvvisazione: servono copia del documento d’identità, autorizzazione al commercio su aree pubbliche, permesso di soggiorno valido per i cittadini non comunitari, dichiarazione del possesso dei requisiti morali previsti dal D.lgs. 59/2010 e attestazione del pagamento dei 50 euro di diritti di istruttoria tramite la piattaforma PagoPA. Obbligatoria anche la regolarità contributiva (DURC).
L'attività potrà essere svolta solo sulla battigia, nel periodo compreso tra il 17 maggio e il 21 settembre, nella fascia oraria che va dalle 9 alle 19. È consentito l’utilizzo esclusivamente di un mezzo a mano non motorizzato, con dimensioni massime di 90x150 cm. Sono vietati amplificatori acustici, musica e qualsiasi forma di intrattenimento rumoroso. Anche questo aspetto è stato oggetto di segnalazioni negli scorsi anni, con lamentele da parte di bagnanti e stabilimenti balneari che chiedevano maggiore tutela della quiete pubblica. Ma è soprattutto la questione dei controlli a sollevare le maggiori perplessità tra gli operatori del settore. Già in passato, diversi commercianti locali hanno espresso forte malcontento per la presenza diffusa di venditori abusivi che, ignorando del tutto norme e iter burocratici, hanno esercitato liberamente la propria attività accanto a chi aveva seguito ogni regola. “Siamo in pochi a pagare e a fare tutto per bene – si è sentito dire spesso tra i commercianti – mentre altri arrivano sulla spiaggia, vendono e se ne vanno senza che nessuno intervenga”. Le lamentele si sono ripetute negli anni, in particolare nei fine settimana e nei giorni festivi, quando l’afflusso di persone è più alto e la confusione agevola l’irregolarità.
Da qui l’appello insistente rivolto al Comune e alle forze dell’ordine, affinché vengano potenziati i controlli, soprattutto nei tratti di spiaggia libera, dove è più facile che l’abusivismo attecchisca. Gli operatori chiedono equità: chi rispetta le regole non può essere penalizzato da chi le ignora. Per molti, si tratta dell’unica fonte di reddito stagionale, e non è accettabile che il mercato venga distorto da chi opera fuori da ogni legalità.
Le autorità, dal canto loro, ribadiscono la tolleranza zero prevista dal regolamento. Nell’avviso pubblico è chiaramente specificato che il mancato rispetto delle norme comporterà la revoca immediata del nulla osta. Inoltre, saranno escluse le persone che abbiano riportato condanne per reati gravi: dai delitti contro la persona alla frode alimentare, dalla ricettazione all'usura, passando per l’inosservanza delle norme igienico-sanitarie. Chi è stato dichiarato delinquente abituale o sottoposto a misure di prevenzione non potrà accedere all’attività di commercio itinerante.
In questo scenario, l’estate 2025 si annuncia cruciale per riportare equilibrio tra rispetto delle regole e opportunità di lavoro. La speranza è che i nuovi criteri, più chiari e vincolanti, accompagnati da una sorveglianza attenta sul territorio, possano restituire credibilità a un settore spesso lasciato ai margini della legalità.