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CIVITAVECCHIA – Il commissario straordinario dell’Ater comprensoriale di Civitavecchia, Massimiliano Fasoli, ha incontrato una delegazione dei residenti di via Labat 6 per raccogliere criticità e proposte e chiarire ogni dubbio in merito ai prossimi passi che porteranno al restyling del palazzo. Nel corso dell'appuntamento i cittadini hanno esposto dubbi e problematiche, ricevendo risposte puntuali su tempi e interventi. L’ente ha confermato che il palazzo rientra in un pacchetto di finanziamenti regionali e che il progetto è in fase di rimodulazione per essere appaltato a breve, nel solco della linea indicata dalla Regione Lazio guidata dal presidente Francesco Rocca.
Le priorità sono cappotto termico, nuove caldaie ad alta efficienza e impianto fotovoltaico per produrre energia rinnovabile, in continuità con quanto già avviato a San Liborio. Previsti inoltre riqualificazione e riconsolidamento della piazzetta tra i due corpi di fabbrica, intervento inserito nel PINQuA. Per l’ascensore, attualmente fermo, è stato chiuso di recente il contenzioso con la vecchia impresa; seguirà l’attivazione dei lavori sulla cabina. Confermata anche la sostituzione dell’autoclave, già ordinata e arrivata. Fasoli ha indicato la sequenza dei passaggi: aggiornamento del piano economico-tecnico, chiusura della progettazione e gara per l’affidamento. Il commissario ha assicurato attenzione alle piccole manutenzioni immediatamente eseguibili per ridurre i disagi quotidiani degli inquilini in attesa del cantiere principale, come ad esempio tutti quei piccoli interventi di decoro o legati all'illuminazione. Al termine dell’incontro i residenti hanno espresso soddisfazione per il confronto e per il cronoprogramma prospettato.
L'obiettivo, come spiegato da Fasoli, è di creare uno stabile che sia in grado di essere autonomo e, anzi, produrre energia nell'ottica di un consumo energetico sostenibile e di un quartiere, quello di San Liborio, che rinasce e diventa finalmente a misura d'uomo.
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