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CIVITAVECCHIA – Dopo mesi di dibattiti, segnalazioni e proteste, il caso del senso unico di via Massimo D’Azeglio torna al centro dell’attenzione pubblica, rilanciato nei giorni scorsi da un video diffuso dal consigliere comunale di Forza Italia, Luca Grossi. Nel filmato – ripreso nelle ore di punta – si documenta un traffico particolarmente congestionato, con lunghe file in ingresso verso via Nenni e sulla rotatoria della Mediana. «Da via D’Azeglio continuano ad affluire macchine invece che defluire – ha dichiarato Grossi –. Credo sia ora di interrompere questa sperimentazione: una situazione devastante che si protrae da mesi per coloro che abitano nella zona nord della città». L’intervento di Grossi ha riacceso i riflettori su una vicenda che ha diviso la città. L’introduzione del senso unico, avvenuta tra fine 2024 e inizio 2025, è stata fortemente voluta dal consigliere M5S Flavio Fustaino, con l’obiettivo dichiarato di migliorare l’accesso all’ospedale San Paolo, aumentare la sicurezza stradale e creare nuovi stalli di sosta. Il provvedimento – presentato come sperimentale – è stato accompagnato da lavori di riasfaltatura e nuova segnaletica, ma ha da subito suscitato reazioni contrastanti. Se da una parte alcuni residenti hanno accolto positivamente l’ordine viario e l’aumento dei parcheggi, dall’altra non sono mancate critiche feroci da cittadini, automobilisti e forze politiche di opposizione. Nel mirino, soprattutto, l’aggravarsi del traffico sulle vie adiacenti, reso ancora più evidente nei giorni di mercato o nelle ore di punta. Sui social sono circolati decine di commenti e video che documentano code chilometriche e rallentamenti anche in punti strategici come la rotatoria che insiste davanti alla storica attività “Corradina”, sulla Mediana.
Il Comune, pur riconoscendo la natura sperimentale del senso unico, non ha ancora fornito indicazioni precise sui tempi o sulle modalità di eventuali modifiche. Fustaino ha più volte difeso la bontà del provvedimento, sostenendo che l’aumento dei parcheggi e la maggiore fluidità in entrata verso l’ospedale compensino i disagi.
Ma la domanda resta aperta: questa sperimentazione continuerà? Cosa dicono i dati sul traffico e le rilevazioni effettive? Quale sarà l’esito di questo esperimento che da mesi condiziona la viabilità in uno dei quadranti più trafficati della città? Nei giorni scorsi sono stati effettuati diversi tentativi di contattare direttamente il consigliere Fustaino per ottenere un bilancio aggiornato sulla fase sperimentale. Nonostante le ripetute telefonate, l’unica risposta è stata: «Arriverà un comunicato stampa». Una formula ormai ricorrente, che tuttavia non offre alcuna certezza sui tempi e sulle reali intenzioni dell’amministrazione.
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