CIVITAVECCHIA – Sono passate due settimane dall’esplosione dei contatori Enel nei due condomini di via Adige, ma per le sedici famiglie che vi abitano la situazione resta insostenibile.

A lanciare l’allarme sono proprio i residente dell’area che spiegano che in seguito al guasto, è stato installato un generatore provvisorio per garantire l’energia elettrica.

Una soluzione che però ha trasformato la vita dei residenti in un inferno.

«Il rumore è assordante, continuo, giorno e notte – raccontano – e abbiamo misurato l’impatto acustico: siamo oltre i limiti di legge. Con il caldo torrido non possiamo chiudere le finestre, ma non si dorme più». Oltre al frastuono, ci sono anche le esalazioni del generatore, che rendono l’aria irrespirabile.

Il problema più grave, però, è l’assenza di risposte: nessuno ha informato i residenti sui tempi per il ripristino della rete. «Ci sentiamo abbandonati – dicono – chiediamo un intervento urgente da parte delle autorità. Questa non è più una situazione temporanea, è una violenza quotidiana».

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