SANTA MARINELLA – «Il consiglio comunale aperto indetto per stabilire il futuro del castello di Santa Severa, ha confermato la bontà dell'impegno politico portato avanti in questi anni dal Partito democratico per difendere il vecchio maniero, perché resti un luogo pubblico, ricco di storia e cultura, aperto a tutti». A dirlo è stata la segretaria del Pd cittadino Lucia Gaglione in assise pubblica.

«Dal 2023 – continua - ci siamo impegnati con determinazione per contrastare il progetto della giunta regionale che puntava alla privatizzazione del complesso. Grazie all’impegno dei consiglieri regionali del Pd, della Città Metropolitana e dell’onorevole Nicola Zingaretti, siamo riusciti a bloccare una manovra che avrebbe snaturato il castello, trasformandolo in un’operazione puramente economica. La partecipazione di cittadini, associazioni e comitati al consiglio è stata ampia e sentita, un segnale chiaro di quanto questo tema stia a cuore alla comunità. La destra dimostra ancora una volta una visione miope della cultura, senza un’idea di sviluppo né attenzione per il territorio, la scelta di CoopCulture di lasciare la gestione della biglietteria rischia di portare alla chiusura dei musei e alla perdita di posti di lavoro, un colpo durissimo per un’area già fragile dove le opportunità per giovani e donne sono poche. Chiediamo che venga richiesta una proroga a CoopCulture per garantire i servizi museali del castello e del Museo del Mare e della Navigazione Antica e assicurare l’apertura durante le festività, compreso il Natale al Castello e contestualmente si chiede di aprire un tavolo politico per una nuova convenzione che garantisca la continuità dei musei e la gestione condivisa con il Comune”.

“Accogliamo con favore l’impegno del sindaco Tidei e della delegata al castello Paola Fratarcangeli, che da anni segue con attenzione questa vicenda – conclude la Gaglione – e auspichiamo che si possa raggiungere quanto prima un accordo per evitare la chiusura dei musei. Spiace invece constatare il disinteresse dei consiglieri comunali di centrodestra, vicini alla Giunta regionale, che non hanno mai preso posizione per evitare il declino del sito”.

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