CERVETERI - A quattordici anni è praticamente una star. Protagonista assoluto è Valeriano Corini. È lui il giovane che ha prestato la sua voce prima a "Dion", il protagonista della serie tv che ha sbancato su Netflix, prima, e a Zlatan, il film che ripercorre la carriera e la vita di Ibrahimovic. Ormai, in città, quando lo sentono parlare lo riconoscono subito, anche se lui, Valeriano, prova a "celarsi". Una carriera, la sua, iniziata nel 2018 quando si presentò per la prima volta nella sala "Studio 111", scuola di doppiaggio che ancora oggi forma i ragazzi e prepara corsi per adulti grazie al supporto di validi insegnanti. Tra i vari film e cartoni animati a cui Valeriano ha prestato la voce, il suo preferito, è Zatlan. «È stato bellissimo e mi sono divertito. Un sogno poter essere lui da bambino», ha raccontato. «Avevo anche imparato qualche passaggio con accento serbo per entrare ancor di più nella parte. E poi c'è il doppiaggio di Suarez da piccolo e Maradona ne "La mano de Dios". E poi ci sono i cartoni animati dove è la voce di Gene in “Lupin III°”, Wilk in “Il barbiere pasticciere”, Connor/Gattoboy in “PJ Masks – Superpigiamini”. Valeriano si è distinto anche per aver prodotto un audiolibro cimentandosi nel “Maialino di Natale”, richiestissimo dai bambini di tutta Italia e presentato già a Torino e Lucca. Un ruolo importante lo ha avuto anche in "Samaritan", l'ultimo film di Sylvester Stallone. Ma Valeriano, pronto ora a fare il suo ingresso alle scuole superiori, ha anche altre passioni tra cui il motocross. «Presto ne avrò una», ha detto. E nel frattempo costruisce con i Lego Tech moto e auto.
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Valeriano Corini: a 14 anni è già praticamente una vera e propria star
10 settembre, 2022 • 07:30