TARQUINIA - L’Università Agraria di Tarquinia deve essere riformata. A lanciare l’allarme è “Tarquinia nostra”, l’associazione nata per promuovere Tarquinia, il suo territorio, la sua comunità e il suo sviluppo economico responsabile, che indica le direttrici sulle quali lavorare.

UNA SITUAZIONE DEBITORIA CHE PREOCCUPA «Non possiamo restare insensibili alle vicende dell’Università Agraria che, a brevissimo, andrà al rinnovo delle sue cariche - spiegano dall’associazione - Limitando l’osservazione ad alcuni indici significativi e senza entrare nel merito delle scelte di redazione del bilancio, certamente legittime tra le diverse possibili, ma discutibili sotto il profilo della rappresentazione, almeno verso i terzi, emerge che l’Università Agraria necessita di interventi che devono fermare e invertire una situazione decisamente ingravescente, come indicano il valore assoluto dell’esposizione debitoria e il suo andamento».

BILANCIO E INDICI ESG «Volendo rendere efficace e credibile il suo risanamento - aggiungono dall’associazione - l’Università Agraria dovrebbe redigere il bilancio applicando gli indici Esg. Si tratta di indici di rating che monitorano le prestazioni aziendali, consentendone l’ottimizzazione; che verificano il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, garantendo la corretta applicazione dei Ccnl; che certificano la compatibilità ambientale delle strategie aziendali, fino alla gestione dei rifiuti e delle sostanze tossiche e, non ultima, garantiscono la conformità normativa dei modelli di governance adottati. Insomma, gli Esg sono un complesso di rating collaudato, che consente un migliore ricorso al credito e minimizza ogni possibile contenzioso, anche con gli enti previdenziali».

LE DIRETTRICI SULLE QUALI LAVORARE «Debito, bilancio e ripensamento dello statuto sono il tema minimo, ma sufficiente, della riforma dell’Università Agraria; riforma oggi ineludibile se si vuole mettere definitivamente al riparo la sua sopravvivenza e la sua indipendenza - concludono dall’associazione - Per questo, Tarquinia nostra, nel rispetto delle posizioni politiche di ciascuna forza, è disponibile a confrontarsi sulla riforma dell’Università Agraria. Noi ci siamo».

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