Tanta gente oggi pomeriggio nella chiesa della Sacra Famiglia per l'ultimo saluto a Sergio Pollastrelli, ex senatore del Pci, morto all'età di 90 anni. La sua vita è stata dedicata all'impegno politico e sociale. Era nato a Viterbo il 26 novembre 1934. Entrò attivamente in politica come consigliere comunale durante il mandato del sindaco Nando Gigli negli anni Settanta. A livello nazionale è stato eletto senatore per tre legislature nella prima Repubblica, in rappresentanza del Partito comunista italiano. È stato membro della direzione della fondazione Cassa di risparmio di Viterbo, dirigente della Cna e della società sportiva Barco Murialdina. Si è spento a poche settimane di distanza dalla moglie, Gemma Copponi, scomparsa a 84 anni lo scorso luglio.

Durante l'omelia, don Dante Daylusan Villanueva ha ricordato il suo impegno: «Tante persone sono state testimoni del suo lavoro. Una vita rivolta ai giovani, con il suo impegno nel Barco Murialdina. Non è mai stato spinto dall'ambizione, ma dall'amore verso il prossimo».

Presente alla cerimonia anche padre Ignazio Martelletto, sacerdote del Murialdo. «Ho voluto essere qui per salutare Sergio, mi sento un suo fratello - ha detto - Ha dato tanto amore nella sua vita, è bello vedere che questo amore viene oggi restituito. Mi ricordo un aneddoto, quando Sergio andò in udienza privata con Pio XII. Da quell'esperienza nacque un percorso sociale che si vede ancora oggi. Alla Verità fondò la Murialdo e poi, grazie al terreno ottenuto dal Comune, creò l'impianto del Barco Murialdina. Lui rappresentava realtà che era forte nel territorio, realtà che creavano un futuro migliore per tutti i ragazzi».

In tante nelle ore scorse hanno espresso cordoglio per la sua scomparsa.

«Con lui - ha detto il presidente della Provincia, Alessandro Romoli - se ne va un protagonista della vita politica e sociale della nostra città, un uomo che ha saputo coniugare l'impegno nelle istituzioni con l'attenzione al mondo del lavoro, dell'artigianato e dell'associazionismo. Le sue radici popolari, la sua coerenza e la sua passione civile resteranno un esempio vivo per tutti noi».

Il deputato Mauro Rotelli sottolinea che «nel corso del suo lungo impegno parlamentare, ha saputo interpretare il ruolo istituzionale con equilibrio, serietà e rispetto delle funzioni democratiche. Anche dopo l'esperienza in Parlamento, ha continuato a seguire con interesse le dinamiche della vita pubblica, senza mai rinunciare alle sue passioni, in particolare per lo sport, che ha sempre vissuto con entusiasmo». Per la sindaca Frontini: «la sua presenza ha rappresentato un punto di riferimento per generazioni di viterbesi e il suo impegno, mai disgiunto dall'umanità e dalla vicinanza ai cittadini, resterà un patrimonio prezioso per la nostra città».

«Pollastrelli ha rappresentato un pezzo importante della storia del Pci italiano - dice il vicepresidente del consiglio regionale, Enrico Panunzi - portando sempre avanti con coerenza e determinazione le battaglie del partito. Ma, soprattutto, ha saputo tradurre quell'impegno politico in prossimità concreta al mondo del lavoro e degli artigiani. Con lui perdiamo una figura chiave, un uomo delle istituzioni e della comunità. La sua è stata una vita spesa interamente al fianco della gente, con radici profonde nel nostro territorio. Lascia a tutti noi profondi insegnamenti politici e umani».

Per la consigliera Luisa Ciambella: «la sua esperienza parlamentare, maturata in tre legislature, ha rappresentato un esempio di impegno civile e passione politica al servizio delle istituzioni e dei cittadini. Accanto all'attività politica, il Senatore Pollastrelli si è distinto per la sua vicinanza al mondo del lavoro e dell'artigianato, contribuendo con competenza e lungimiranza alla valorizzazione di un settore fondamentale per l'economia