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LADISPOLI - Sono ancora vivide nella mente e purtroppo anche nella realtà le immagini che ancora arrivano dalla Turchia e dalla Siria mostrano delle popolazioni in difficoltà che fanno i conti con le macerie e con le tante vittime che il sisma ha causato. Una vera e propria emergenza che ha subito scatenato la solidarietà in ogni angolo del mondo, a cominciare proprio dall'Italia. E tra le tante attività messe subito in campo, non va dimenticata anche quella della raccolta di beni di prima necessità da far arrivare a chi oggi si ritrova senza una casa. E così, ieri, dalla sede operativa della protezione civile comunale di Ladispoli, è partito un carico di aiuti destinati alle popolazioni di Turchia e Siria. Si tratta di generi alimentari e anche di vestiti, coperte. Una raccolta riuscita «grazie alla popolazione che ci è sempre stata molto vicina», ha commentato il delegato alla prociv, Roberto De Luca. Ora, quei beni sono stati presi in consegna dal coordinamento regionale Aopc Italia che si occuperà di trasportarli in un hangar dell'aeroporto di Fiumicino da dove successivamente partiranno alla volta dei territori terremotati. «Si tratta di un gesto importante - ha commentato il coordinatore regionale, Alessandro Sacripanti - che andrà a contribuire a quello che è stato raccolto nelle altre città». Ma a Ladispoli non si guarda solo alla Turchia e alla Siria. Riflettori puntati anche sugli ucraini, ancora in guerra, e alle famiglie bisognose del territorio. «Abbiamo in programma una giornata di raccolta - ha spiegato ancora De Luca - per giovedì prossimo, davanti al Gros, dalle 9 alle 19».
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