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ALLUMIERE - Dopo oltre tre anni di amministrazione sento il dovere di rendicontare la grande mole di lavoro che, in sintonia con il sindaco e l’intera squadra comunale, sto portando avanti nel settore di mia competenza e negli ambiti in cui opero. Con queste parole il consigliere comunale delegato Carlo Cammilletti apre una riflessione pubblica sulle attività svolte, in un quadro fatto di programmazione, investimenti e recupero di risorse. L’intervento più rilevante riguarda il centro servizi ecologico intercomunale Tolfa – Allumiere, destinato alla raccolta differenziata. Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio e avviato anni fa, rischiava di restare incompiuto dopo anni di stasi. Appena insediata la nuova amministrazione, Cammilletti ha riattivato il percorso autorizzativo, ottenendo i necessari nulla osta paesaggistici, ambientali e sanitari e consentendo l’avvio del primo lotto di lavori, quello considerato più impegnativo. Oggi, grazie a 45.000 euro della Città Metropolitana e a circa 50.000 euro di fondi regionali recuperati e destinati allo scopo, la struttura è avviata al completamento. Altro capitolo centrale riguarda la gestione del servizio di raccolta porta a porta, che richiede competenze specifiche e personale adeguatamente formato. Pur avendo ereditato un appalto già esistente, l’amministrazione ha mantenuto un controllo costante e parallelamente lavorato alla preparazione del nuovo bando, che sarà aggiudicato nei primi mesi del 2026. Tra le azioni concluse, il consigliere cita la realizzazione della cartellonistica turistica e ambientale dedicata al Monumento Naturale del Faggeto, al Cammino dei Minatori e ai siti di interesse storico e archeologico. Interventi resi possibili grazie ai progetti dell’Etruria Meridionale, della Rete d’impresa e con risorse comunali. Numerose anche le attività di bonifica, tra cui quelle in località Pontoni, nei pressi del cimitero e nella zona di Monte Sant’Angelo, realizzate tramite fondi propri e della Città Metropolitana. Per contrastare l’abbandono dei rifiuti sono stati recuperati ulteriori finanziamenti, utilizzati per l’acquisto e l’installazione di videocamere di sorveglianza: due postazioni sono già operative e a breve se ne aggiungeranno altre cinque anche nel centro urbano. Al Parco del Risanamento è stato aperto e recuperato un passaggio interno per migliorarne la fruibilità. Sul fronte della sostenibilità l’amministrazione ha ottenuto un finanziamento per l’acquisto di una macchina mangiaplastica, che si affiancherà ai raccoglitori per oli usati e alle tre colonnine elettriche già attive sul territorio. È stata inoltre rinnovata e informatizzata la fontana leggera di via Garibaldi, mentre quella in località La Bianca è stata sostituita in una logica di ottimizzazione e risparmio per i cittadini. Un altro intervento atteso riguarda la partenza di un progetto finanziato con 30.000 euro di risorse regionali destinato alla creazione del Parco Archeogeominerario. Il programma prevede bonifiche, tagli del verde, recinzioni e cartellonistica su quattro siti di pregio: il Geosito Cava Grande, il complesso minerario dei Forni dell’Allume e cava Clementina, l’area archeologica di La Bianca e Poggio Malinverno. È pronta anche la cartellonistica per il trekking urbano, realizzata grazie ai fondi della legge sull’Etruria. Sempre in chiave di valorizzazione e servizi alla comunità, nel 2026, grazie alla partecipazione a un bando ministeriale sport e salute, il Comune installerà otto moderne macchine fitness nell’area sportiva della Cavaccia, ampliando l’offerta della palestra all’aperto. Un bilancio articolato, quello presentato dal consigliere Cammilletti, che racconta anni di progettazione, recupero fondi, cantieri aperti e interventi sul territorio. Un impegno, sottolinea, condiviso con l’amministrazione comunale e rivolto a migliorare servizi, sostenibilità, fruibilità e qualità urbana del paese, con uno sguardo alle opere in corso e alle sfide che il 2026 porterà con sé.
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