ACQUAPENDENTE - Il Comune di Acquapendente ha ricevuto il via libera dalla prefettura di Viterbo per organizzare l’antica fiera delle campanelle, che si terrà, dopo tre anni di stop a causa della pandemia, domenica 16 aprile. Torna anche la fiera di Mezzomaggio, in programma il prossimo 15 maggio nell’ambito della festa dei Pugnaloni, che sarà riorganizzata e ampliata con ben 27 nuovi posteggi la cui assegnazione verrà presto messa a bando.

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera di modifica al regolamento di entrambe le fiere. La nuova planimetria consentirà di migliorare e valorizzare i due importanti e tradizionali mercati aquesiani, dando un concreto sostegno al settore del commercio ambulante. L’antica fiera delle campanelle, a cui è associato anche un concorso per ceramisti e amanti della ceramica giunto all’undicesima edizione, si svolgerà nel centro storico di Acquapendente, dove saranno esposte e messe in vendita le caratteristiche campanelle artigianali in ceramica.

L’evento, che ricade la prima domenica dopo Pasqua, ha una storia secolare che la differenzia dalle tante fiere e mercati di provincia e deve il suo nome ai campanelli che in passato venivano appesi al collo degli animali per attirare l’attenzione dei possibili acquirenti. Facevano così intorno al 1150 anche i pellegrini diretti dal papa che, di ritorno dalla Terra Santa, sostavano in paese per barattare catenine e monili reperiti in Oriente con vettovaglie.

Alle campanelle, in epoca moderna si sono affiancati utensili, suppellettili, mezzi agricoli, abbigliamento e oggettistica di ogni sorta. Il ritorno dell’antica fiera delle campanelle è quindi un momento di grande rilievo per la valorizzazione della tradizione ceramica aquesiana, anche alla luce del recente ingresso di Acquapendente nella rete nazionale dell’associazione italiana Città della Ceramica.