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S. MARINELLA – Ieri è stato il Giorno Internazionale della Memoria, data simbolica scelta dall’Onu, per onorare le vittime della Shoah. In città un incontro dal tema “Testimoni della Memoria. Perché il viaggio è importante”. Quest’anno ricorrono gli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz e il Comune, con l’assessorato alla Cultura ha voluto organizzare una iniziativa di approfondimento nell’istituto scolastico comprensivo e nella Casina Trincia. L’appuntamento era rivolto agli alunni della scuola Media di piazzale della Gioventù, dove Giovanna Caratelli, delegata alla biblioteca, ha raccontato attraverso immagini e videoproiezioni, la visita nei campi di lavoro e di sterminio di Auschwitz Birkenau. Nel pomeriggio, l’iniziativa è stata aperta a tutta la cittadinanza presso la Casina Trincia. “I viaggi della Memoria, a cui ho partecipato con un gruppo di studenti spiega Caratelli- sono stati due. Un’esperienza indimenticabile, il cui ricordo è stampato nella memoria e nel cuore. Il primo è stato ad Auschwitz. Allora erano ancora vivi tutti i testimoni, Shlomo Venezia, Piero Terracina e Sami Modiano. Al termine di quel viaggio, i ragazzi hanno voluto organizzare una presentazione per condividere con gli altri le emozioni e la storia. Il secondo viaggio è stato a Mauthausen con Remo Comanducci, che ci ha raccontato la sua esperienza terribile alle scale della morte, con i suoi 186 gradini irregolari e scivolosi”. Sono trascorsi 80 anni da quando i cancelli di Auschwitz sono stati abbattuti dall’esercito sovietico, che al suo ingresso, ha trovato uno scenario terribile e difficilmente raccontabile. Dal 2005, l’Assemblea Generale dell’Onu ha proclamato il Giorno della Memoria, promuovendo iniziative a sostegno del ricordo, dell’educazione e della ricerca rivolte alle nuove generazioni, in modo da rifiutare qualsiasi tentativo di negazione dell’Olocausto.
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