LADISPOLI – Le indagini della Capitaneria di porto hanno portato ai primi risultati sul fiume Vaccina. E il sospetto iniziale, a poco a poco, avrebbe trovato conferma da una situazione anomala di allacci fognari non a norma sotto all’istituto scolastico Corrado Melone di piazza Falcone. In breve, parte dei liquami proverrebbe proprio dall’edificio. Come sia possibile uno scenario simile sarà compito della guardia costiera stabilirlo che sta agendo a tutela ambientale sotto la Direzione marittima di Civitavecchia. Fatto sta comunque che nei giorni scorsi i liquami erano finiti nel torrente che poi sfocia tra il lungomare centrale di via Regina Elena e quello nord di Marco Polo. Alcuni cittadini avevano lanciato l’allarme per i continui miasmi provenienti dalla zona. La capitaneria, oltre ad allertare Acea ed Arpa Lazio, naturalmente ha subito interagito col comune di Ladispoli. «Ci siamo attivati immediatamente – risponde Filippo Moretti, consigliere comunale e delegato alle Aree protette – per capire quello che è avvenuto. Effettivamente, non si sa perché, parte delle condotte scure sono finite su quelle chiare. Credo sia un fenomeno recente ma ovviamente faremo uno studio più approfondito attraverso una sorta di mappatura per vedere come sia coinvolta anche la struttura scolastica. Tramite un by pass comunque gli sversamenti illeciti nel fiume sono terminati e l’area è stata sottoposta a bonifica». Uno scenario che potrebbe portare a breve a delle denunce penali che, al momento, sarebbero a carico di ignoti. Già in passato i militari di Ladispoli avevano scovato situazioni analoghe sia nella parte alta che bassa di Cerveteri. E pure nella stessa Ladispoli a ridosso del canale Sanguinara.

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