SANTA MARINELLA – Tra i progetti che il candidato consigliere Angelo Bondi aveva all’atto di presentarsi con la coalizione di Pietro Tidei, c’era quello di fare subito la riserva marina protetta da Santa Severa a Capolinaro. “Con area A, B e C con differenti divieti e opportunità era necessario convertire i pochi pescatori professionisti in guardia parco - dice in un post Luca Felix - percepire fondi dall’Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione Lazio, divieto di pesca dilettantistica, fare anche un acquario con le specie ittiche presenti come attrazione turistica. Autorizzare l’apertura di dive center e centri per lo snorkeling captando parte dei turisti destinati a Roma che potrebbero fare, alternando, mare e città vista la vicinanza. I fondali di Santa Marinella, con un fermo pesca ben disciplinato, in un paio di anni diventerebbero un paradiso marino a 30 minuti da Roma. Ripopolare alcune specie ormai rare o scomparse del tutto come cernie e corvine, valorizzazione del castello di Santa Severa e di Santa Marinella, valorizzazioni delle ville e ponti di epoca romana, mutuo beneficio tra reperti e mare creando un parco archeo marino, valorizzazione delle ville del ‘900 realizzate da noti architetti. “Viviamo su un giacimento d’oro – dice il proponente – sfruttiamolo. Con la riserva marina si può continuare a fare il bagno, immersioni, snorkeling, surf, kayak, l’area integrale cioè il divieto di tutto si può anche non fare o limitarla in modo intelligente”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA