CERVETERI - Una nuova antenna di telefonia è spuntata in città. Questa volta in via di Zambra. A denunciare la "nascita", dal giorno alla notte, sono stati i residenti della zona: da Vigna della Casa a Poggio dell'Asino, che da anni denunciano il degrado in cui versa il territorio. «Ce ne siamo accorti il giorno dopo l'installazione. Per farlo hanno impiegato poche ore. Non siamo stati avvisati». Amarezza e delusione nei confronti dell'amministrazione comunale i sentimenti che pervadono gli animi dei residenti della zona. «Ci aspettavamo che il sindaco ci avvertisse spiegandoci le ragioni dell'installazione - ha spiegato il signor Mario - Invece, niente! Siamo costernati, ci hanno mancato di rispetto. In via di Zambra lamentiamo molte carenze. Ci sentiamo abbandonati: strade insicure, senza illuminazione e ora ci mancava l'antenna». E promettono battaglia.

A VIA DEI PRATI IL TAR “BOCCIA” IL RICORSO DEL COMUNE

Battaglia come quella che ha visto scendere in strada i residenti di via dei Prati e del Sorbo a Cerveteri nei mesi scorsi. Anche qui le compagnie telefoniche hanno innalzato i tralicci tanto contestati. A nulla è valso il nuovo regolamento per le antenne, redatto dall'amministrazione comunale.

A via dei Prati, ad esempio nonostante la battaglia, anche legale, portata avanti, il Tar del Lazio ha dato ragione alla società. Il sindaco Elena Gubetti, interrogata in consiglio comunale sulla vicenda, aveva annunciato il prossimo passo: il Consiglio di Stato, anche se per l'ex consigliere Anna Lisa Belardinelli, ha parlato di «una sconfitta annunciata». «Non c'è bisogno di essere giuristi per capire che il regolamento e il piano antenne approvati dal Comune in corso di causa, sono atti sopravvenuti rispetto all'autorizzazione che il Comune ha preteso di annullare d'ufficio. Per tale motivo non hanno alcuna rilevanza sulla legittimità di quell'autorizzazione - aveva spiegato - come giustamente ha sottolineato il Tar. Ma lei (Gubetti, ndr) insiste e continua a prendere in giro i cittadini alimentando false speranze. Sindaco Gubetti - aveva concluso - il Comune aveva la possibilità di fermare l'installazione dell'antenna a ridosso delle abitazioni negando il nulla osta paesaggistico che invece è stato concesso. Come al solito chiudete la stalla dopo che i buoi sono usciti, anzi dopo che proprio voi li avete fatti uscire. E poi ha il coraggio di dire in consiglio "qui si fanno cose serie". Non so se piangere o ridere».

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