LADISPOLI – In stazione scatta una vera e propria task force. Da una parte i controlli degli agenti di polizia del commissariato di via Vilnius, dall’altra il presidio attivato dai dirigenti delle Ferrovie con vigilantes schierati sulle banchine e all’interno del sottopasso ferroviario. Sono stati mesi difficili questi dal punto di vista della sicurezza. Litigi, risse, degrado, una donna morsa dal cane di un clochard, un passeggero accoltellato e poi gli ultimi due arresti: un indiano che ha tentato di molestare una giovane pendolare e un uomo che si è denudato di fronte a tutti. In molti casi si è trattato di episodi con protagonisti cittadini senza fissa dimora. Ma il personale in servizio è lì anche per verificare che gli utenti della fl5 utilizzino il sottopasso piuttosto che attraversare pericolosamente i binari. Un malcostume che si ripete praticamente ogni giorno. Gli addetti alla sicurezza naturalmente potranno segnalare in modo tempestivo alle forze dell’ordine qualsiasi tipo di emergenza per avere un pronto intervento. In stazione comunque si registra sempre questo scenario di estrema povertà sul quale è stata chiesto maggior impegno anche da parte delle istituzioni locali per cercare di trovare una sistemazione alle persone disagiate e che spesso fanno anche i bisogni all’aria aperta di fronte ai passanti. Il comune ladispolano, attraverso le parole del delegato alle Politiche sociali, ha confermato la volontà di trovare una sistemazione alle persone disagiate. «Abbiamo avuto un incontro in queste ore – dice Fiovo Bitti – per velocizzare l’iter relativo ai fondi del Pnrr con il quale si potrà programmare l’ingresso dei clochard in alcuni immobili da ristrutturare».

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