LADISPOLI – Da tempo non sono attive e Sinistra Italiana, così come avevano fatto gli abitanti, chiede la riattivazione delle Casette dell’acqua. Erano molto utili ed economiche, dislocate in vari quartieri della città. «Abbiamo fatto presente a sindaco, delegato e Acea la necessità di riattivare le casette dell’acqua. Come tutti ricorderanno, fino a qualche anno nel. territorio di Ladispoli, ne erano presenti e funzionanti cinque. La disponibilità è diminuita per ragioni diverse e non sempre chiare: guasti irriparati, provvedimenti sanitari, fino a cessare completamente con il passaggio ad Acea, creando un ulteriore disagio oltre quelli ben noti a cittadini e amministratori locali». Poi l’elenco dei disagi: «i cittadini sono costretti a comprare l’acqua imbottigliata o a dotarsi di depuratore casalingo con elevati costi in entrambi i casi». Da qui l’appello affinché «si attivino tutte le procedure per il rifunzionamento delle casette dell’acqua, in caso contrario, ci auguriamo che siano fornite ai cittadini le opportune motivazioni a sostegno di questa scelta».

Infine la valutazione dal lato ambientale di Si. «Questo processo comprende anche la riduzione della produzione di rifiuti e, in particolare, l’impatto che le plastiche, compresi i prodotti della loro degradazione hanno sulla salute dell’uomo e degli animali».

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