LADISPOLI – Fa discutere, a distanza di tempo, la presenza dei senza fissa dimora nel sottopasso ferroviario ladispolano. Ovviamente i cittadini si dicono dispiaciuti per le condizioni di disagio in cui queste persone sono costrette a vivere, dividendo la categoria in due: quelle realmente in difficoltà ma che non creano “fastidio” e quelli, invece, che assumono anche comportamenti incivili come ad esempio urinare in pubblico, davanti anche a bambini. La richiesta alle istituzioni è ovviamente sempre la stessa: trovare per loro una sistemazione dignitosa e aiutarli ad uscire dalle dipendenze. Una soluzione alla quale l’amministrazione sta lavorando grazie anche ai fondi del Pnrr messi a disposizione e che saranno utilizzati, da un lato per la ristrutturazione di edifici in disuso da trasformare in alloggi temporanei non solo per i senza tetto ma anche per famiglie che si trovano in una momentanea difficoltà economica. E poi ovviamente si pensa anche all’attivazione di progetti, tramite le associazioni del terzo settore per aiutarli, appunto nelle dipendenze. E proprio di questo si è parlato nell’ultimo consiglio comunale con l’interrogazione presentata da Ladispoli Attiva. Il movimento si è concentrato in particolar modo sui clochard che stazionano con i camper nel parcheggio dietro la stazione ferroviaria. «Al fine di rispondere a questa emergenza sociale, il sindaco ci ha comunicato che l’amministrazione cercherà di ricollocare alcune persone in alloggi provvisori che l’ente affitterà con fondi che verranno stanziati nel prossimo bilancio e con fondi distrettuali già disponibili. Inoltre, verrà individuata un’area attrezzata dove poter ricollocare le restanti famiglie che attualmente dimorano nelle roulotte senza nessun tipo di servizio igienico e fognario. Valuteremo nei prossimi mesi se a questi impegni, seguiranno i fatti».

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