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VALLERANO - Anche il paese cimino ha celebrato l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Il sindaco Adelio Gregori ha aperto le celebrazioni del 25 Aprile ricordando il significato storico della Liberazione dal Nazifascismo come momento di rinascita democratica e riconquista della libertà per l'Italia. Tuttavia, la solennità della giornata è stata offuscata da un atto vandalico: la comparsa di una scritta offensiva contro il 25 Aprile su un muro del paese. Gregori ha espresso una ferma condanna per questo gesto che mira a denigrare i valori della Resistenza e il significato della Liberazione per l'intera Nazione.
A chi ha compiuto questo atto, ha risposto con la «forza della memoria» e l'«orgoglio dell'identità democratica» di Vallerano, sottolineando che il 25 Aprile è il simbolo del coraggio di chi ha lottato per un'Italia libera, giusta e fondata su valori di pace e uguaglianza.
A nome dell'amministrazione comunale, il sindaco ha quindi annunciato la segnalazione dell'atto alle autorità competenti e ha ribadito che Vallerano non si lascerà intimidire, continuando a difendere e promuovere i valori costituzionali nati dalla Resistenza. Ha espresso la sua convinzione che tutte le forze politiche locali condanneranno unitariamente questo «gesto oltraggioso» per l'intera comunità.
Gregori ha concluso rinnovando l'impegno di cittadini e istituzioni nel custodire la memoria, educare al rispetto e trasmettere alle nuove generazioni il profondo significato del 25 Aprile, sottolineando che «non c'è futuro senza consapevolezza del passato».
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