S. MARINELLA – Anche l’approvazione in consiglio comunale della richiesta di un mutuo per dare avvio all’acquisizioone dell’area di Torre Chiaruiccia per istituire il Museo Marconiano, è stata motivo di polemiche tra maggioranza ed opposizione. “Una iniziativa che, in un paese normale, sarebbe accolta con un plebiscito – commenta il sindaco Tidei – qui, invece, diventa l'ennesimo fronte di un'opposizione che sembra avere come unico credo il no a prescindere, condito in questo caso da tanto oscurantismo e da ignoranza. Torre Chiaruccia non è una scogliera qualunque, è il luogo dove Guglielmo Marconi, premio Nobel, tra il 1930 e il 1937, ha rivoluzionato il mondo. Qui ha sperimentato le microonde, gettando le basi della radiotelefonia mobile, delle prime trasmissioni Tv e del radar. Sì, il radar che ha cambiato la guerra e la navigazione, il raggio della morte della leggenda, è nato lì, tra quelle scogliere. Capito l'importanza? Ora, per trasformare questo santuario della scienza in un museo, serve un passo fondamentale, acquisire l'area. E qui entra in gioco un'operazione geniale, non un capriccio, il federalismo culturale. Lo Stato, tramite il Ministero della Cultura e il Demanio, è pronto a cedere il bene al Comune, a patto che ci sia un progetto di valorizzazione. Il Comune allora chiede un mutuo da 700mila euro, non è la cifra finale, è la chiave d'accesso. Senza la proprietà, la Cassa Depositi e Prestiti, non sblocca un euro per progetti più grandi, figuriamoci i fondi Pnrr da milioni di euro”. “Quella cifra è l'apripista per il vero finanziamento, per un museo che sarà un faro per il turismo, la ricerca, l'orgoglio cittadino – prosegue il sindaco - di fronte ad una maggioranza compatta che approva il mutuo, cosa fa l'opposizione? Diserta l’aula come hanno fatto quelli della destra o vota contro come ha fatto Coalizione Futuro, con argomenti surreali come quello che non c'è un business plan, che ha pochi visitatori. Parlare di business plan per un investimento culturale di tale portata significa non aver capito nulla. La cultura genera valore in modi che superano il mero conto economico. Marconi c'entra anche con Marte, perché il suo lavoro sulle comunicazioni è alla base di ogni missione spaziale, tanto che l'Agenzia Spaziale Europea pensa a un progetto Marconi per le comunicazioni marziane e il suo nome è stato perfino portato dal rover Perseverance della NASA a ribadire la sua ubiquità scientifica”. “Il Sindaco annuncia un museo intergalattico marconiano mentre la città è bloccata su problemi terrestri – dice Stefano Marino - prima di puntare alle stelle, servirebbe tornare con i piedi per terra. Se fossimo noi al governo della città, ogni euro disponibile sarebbe impiegato per risolvere i problemi reali, manutenzione ordinaria, decoro urbano, servizi pubblici efficienti. I sogni vanno bene, ma prima bisogna riparare i marciapiedi”.

LA SCHEDA TECNICO – STORICA

La Torre Chiaruccia, situata a Santa Marinella, ha una storia che risale al XVI secolo come torre di avvistamento anti-saracena. Tuttavia, il suo legame più significativo con la scienza e la tecnologia moderna è dovuto agli esperimenti condotti da Guglielmo Marconi.

Cosa accadde realmente:

•Dalla Marina Militare al CNR: Dal 1911, la torre e i terreni circostanti divennero proprietà della Marina Militare. Alla fine degli anni '20, il sito passò sotto il controllo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), di cui Guglielmo Marconi era Presidente dal 1927. Fu qui che venne istituito il Centro Radioelettrico Sperimentale Guglielmo Marconi.

•Esperimenti sulle Microonde: Tra il 1930 e il 1937, fino al giorno prima della sua morte (20 luglio 1937), Marconi condusse a Torre Chiaruccia una serie di esperimenti pionieristici sulle microonde. Questi studi furono fondamentali per lo sviluppo di tecnologie che oggi diamo per scontate.

•Le Scoperte Chiave:

oRadiotelefonia Mobile: Marconi sperimentò l'applicazione delle microonde alla radiotelefonia mobile. Un esempio significativo fu il collegamento permanente in duplex tra il Vaticano e Castel Gandolfo, dimostrando la possibilità di comunicazioni bidirezionali. Papa Pio XI stesso utilizzò questo sistema.

oTrasmissioni TV: Le ricerche di Marconi a Torre Chiaruccia posero le basi per le future trasmissioni televisive.

o"Raggio della Morte" (Radiolocalizzazione/Radar): Tra gli esperimenti più celebri e innovativi vi furono quelli legati alla radiolocalizzazione, che gettarono le basi per il Radar. Marconi notò che, quando oggetti (come automobili o persino greggi di pecore) si muovevano davanti al fascio dell'antenna del trasmettitore, si verificavano variazioni nel segnale di ricezione. Iniziò a studiare questi fenomeni, che oggi conosciamo come "echi ionosferici". Nel 1935, condusse esperimenti specifici, utilizzando un piccolo trasmettitore e un ricevitore, puntandoli verso un'auto in movimento sulla litoranea o verso un aereo militare in volo circolare, osservando le riflessioni delle onde. Questi furono i primi passi verso la tecnologia radar, sebbene la leggenda popolare si sia spesso concentrata su un presunto "raggio della morte".

•Contesto e Distruzione: Gli esperimenti di Marconi a Torre Chiaruccia si svolsero in un periodo cruciale per la ricerca scientifica sulle onde radio. Purtroppo, la torre originale, trasformata in deposito munizioni durante la Seconda Guerra Mondiale, fu minata e fatta saltare in aria dalle truppe tedesche il 1° febbraio 1944.

Stato Attuale del Sito:

Oggi, il sito di Torre Chiaruccia è sotto il controllo dell'Aeronautica Militare e ospita un punto di osservazione meteorologico e impianti radio per comunicazioni marittime. La parte della base dell'antica torre in muratura è ancora visibile. Il Comune di Santa Marinella, in collaborazione con il Ministero della Cultura e altre istituzioni, sta lavorando per recuperare e valorizzare l'area, con l'obiettivo di realizzare un "Science Park Guglielmo Marconi" e un museo marconiano per celebrare gli straordinari contributi scientifici del premio Nobel in questo luogo. Si mira a trasformare il sito in un polo di attrazione culturale e turistica, ricordando che da qui sono partite le intuizioni che hanno rivoluzionato le comunicazioni globali.

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