CIVITAVECCHIA – La stagione estiva è appena iniziata, ma la movida 2025 si sta già rivelando turbolenta. Le forze dell’ordine sono state chiamate ai primi interventi significativi nelle aree calde del divertimento notturno, dove la situazione, come ogni anno, rischia di sfuggire di mano tra musica alta, affollamenti e tensioni che sfociano in episodi violenti.

Sotto la lente di ingrandimento ci sono soprattutto i locali che fanno musica fino a tarda notte, luoghi di aggregazione giovanile dove, secondo quanto segnalato dai residenti, si registrano decibel oltre la soglia e comportamenti fuori controllo. Numerose, infatti, sono già le chiamate giunte al numero di emergenza 112, con cittadini esasperati che chiedono l’intervento delle pattuglie per sedare schiamazzi e situazioni anomale.

Il caso più grave si è verificato nella notte tra sabato e domenica presso un noto locale situato lungo l’Aurelia. Qui, complice l’alcol e forse la calura, una discussione tra ragazzi si è rapidamente trasformata in una vera e propria rissa. Le urla hanno attirato l’attenzione di numerosi presenti e il caos è degenerato in pochi istanti. Il bilancio parla di un giovane civitavecchiese ferito – per fortuna non in modo grave – e tre ragazzi, tutti poco più che maggiorenni, denunciati dai Carabinieri intervenuti sul posto.

I militari dell’Arma hanno faticato non poco per riportare l’ordine, anche a causa della presenza massiccia di persone all’interno e nei pressi del locale, che in quelle ore era particolarmente frequentato. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e accertare eventuali ulteriori responsabilità.

Intanto sono in molti a chiedere tolleranza zero per chi non rispetta le regole. «La movida non può trasformarsi in anarchia, commentano alcuni residenti del centro», che chiedono una maggiore collaborazione tra gestori dei locali, forze dell’ordine e cittadini per evitare che le notti estive si trasformino in bollettini di guerra urbana.

Con l’estate ancora lunga davanti, il timore è che episodi simili possano moltiplicarsi. E mentre i giovani cercano divertimento, i residenti chiedono rispetto e sicurezza. Un equilibrio difficile da mantenere, ma necessario.