Buone notizie da piazza San Faustino.

Sarà soltanto una fortunata coincidenza, ma il giorno successivo alla pubblicazione sul nostro giornale dell'articolo “Strade, soldi ’buttati’ per fare e rifare” sono iniziati i lavori di ripristino su due tratti stradali che, dopo i lavori per il posizionamento della fibra, erano stati lasciati in uno stato di pesante dissesto.

Nell'articolo infatti si poneva l’attenzione in particolare sui due scavi che, a distanza di poco tempo dalla riqualificazione della piazza e dall’intervento di ripavimentazione con sampietrini del primo del primo tratto di via Maria SS Liberatrice, avevano riportato indietro le lancette dell'orologio.

Al tempo in cui si procedeva con le auto costrette a fare lo slalom per evitare buche e pericolosi scalini del manto stradale.

Uno slalom inevitabile se si voleva salvaguardare quanto meno l’integrità degli pneumatici.

Nonostante il massiccio e costoso intervento messo in atto dall’amministrazione comunale, per un importo totale di 840mila euro, gli automobilisti si erano trovati di nuovo a procedere con molta, molta cautela tra nuove buche, terriccio e tentativi di rattoppo con asfalto dato che dei sampietrini, da poco posizionati, non vi era più traccia.

Il giorno successivo all’uscita dell’articolo de La Provincia sono iniziati i lavori e nel giro di neanche una settimana il tratto di strada è stato ripristinato a regola d'arte. Riposizionando anche i sampietrini, come previsto nel progetto originario.

Per ora quella porzione di strada è ancora transennata per dare tempo al selciato di assestarsi ma a breve tornerà percorribile al transito veicolare.

Oltre alla buona notizia per gli automobilisti, il ripristino delle zone dissestate restituisce pure un’immagine esteticamente omogenea con gli interventi di riqualificazione precedentemente eseguiti nell’area.

Anche lo scavo all’angolo tra piazza San Faustino e via Cairoli, che si era reso necessario per riparare un guasto alla rete telefonica provocato da perdite delle condotte idriche, si è concluso.

Diversamente da altre situazioni analoghe però, in questo caso, la ditta che è intervenuta non ha lasciato disastri. Ha infatti proceduto immediatamente al ripristino del manto stradale.

Un modo di agire che si spera sia d’esempio e venga adottato anche da altre aziende, qualora debbano effettuare interventi che vanno a incidere sull’integrità - già compromessa - delle pavimentazioni stradali cittadine.