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CERVETERI – C’è un ulteriore colpo di scena per quanto riguarda i vigili urbani: il trasferimento della caserma in via Settevene Palo è saltato ufficialmente e ora il comune etrusco è alla ricerca di un’area dove poter costruire, finalmente, la tanto attesa sede della municipale che allo stato attuale si trova ubicata in una palazzina, in via Friuli, di certo non idonea. E lo è anche per gli utenti considerato che l’ingresso è vietato ai disabili perché si trova al primo piano senza ascensore. È il secondo progetto sfumato dopo quello di via Fontana Morella circa due anni fa quando la giunta Gubetti si rese conto che i lavori da realizzare a fianco alla cantina sociale erano troppo onerosi. «Stiamo individuando un’area comunale dove poter costruire la caserma con fondi nostri – è quanto dichiarato dal vicesindaco - anche per sfuggire a questa logica dell’affitto che ci trasciniamo ormai da troppi anni. Individuata la zona procederemo. Confermo che la trattativa con il nostro interlocutore privato in via Settevene Palo non è andata a buon fine, ma stiamo lavorando come maggioranza a una proposta da portare in consiglio comunale». Solo un mese fa il coordinatore del sindacato di riferimento CsaRal, Stefano Moriggi, aveva inviato una lettera all’amministrazione comunale per chiedere risposte immediate in merito con la speranza di superare le carenze strutturali della sede in via Friuli che, tra le altre cose, non è di proprietà del comune, costretto quindi a pagare un canone di affitto di circa 17mila euro ogni anno. Nella lettera si chiedeva un riscontro entro la fine del mese di giugno. Riscontro che ad oggi non è ancora arrivato. «Nonostante le richieste informali – è quanto aveva messo nero su bianco il sindacato - le condizioni di lavoro del personale in servizio sono rimaste inalterate e non si è a conoscenza di atti formali sull’assegnazione di una nuova sede ospitante il comando di Polizia locale. Si ribadisce la necessità improcrastinabile della risoluzione del problema. Per innumerevoli anni abbiamo assistito a diverse ipotesi per il reperimento di una nuova sede mai concretizzate che hanno spostato il problema sempre più avanti nel tempo». La missiva era stata indirizzata praticamente a tutta la giunta Gubetti, sindaco compreso, e anche ai funzionari del municipio. Da risolvere infine il rebus della carenza di organico considerando il territorio immenso da gestire.
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