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La procura di Viterbo indaga per omicidio stradale per la morte di 50enne Horia Alexandru Gradinaru, il sacerdote ortodosso originario di Roma, investito sabato scorso a Montefiascone e deceduto lunedì mattina in ospedale. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’uomo, parroco della chiesa ortodossa romena San Nicola di Mira nel quartiere Montesacro di Roma, sabato pomeriggio è stato investito in via Sant’Oreste, nel centro del borgo, da una Citroen C3.
La vettura dopo l’impatto ha urtato altre due auto in sosta e si è fermata circa 50 metri più avanti.
Gradinaru si è spento in ospedale dopo 3 giorni d’agonia.
Il sacerdote sabato scorso si trovava nella città falisca per celebrare la messa serale nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo che si trova a circa 500 metri dal punto in cui è stato investito. Lascia una moglie e quattro figli.
Viene ricordato come uomo mite, paziente e disponibile.
Elena Matasaru, presidente dell’Opera internazionale sant’Elena imperatrice sottolinea che «le sue parole, la sua apertura e il suo desiderio sincero di fare del bene hanno lasciato in noi una profonda ammirazione. Era evidente che fosse un’anima luminosa, un servo vero e umile di Cristo. I fedeli della parrocchia “San Nicola” di Roma perdono non solo una guida spirituale, ma un vero padre delle anime».
Il vescovo Siluan dell'Eparchia ortodossa romena d’Italia lo ha ricordato come un modello di servizio, generosità e amore cristiano: «con la sua mitezza, pazienza e saggezza ha confortato le anime dei fedeli nei momenti di prova e ha portato gioia nelle occasioni di festa. La sua improvvisa dipartita lascia un profondo dolore, ma anche un esempio di fede e dedizione che rimarrà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto».