CIVITAVECCHIA – Resta aperta la questione sulla sicurezza della rotatoria tra la Strada Mediana e via Benci & Gatti. A sollevare nuovamente l’allarme è Remo Fontana, responsabile dello sportello di ascolto cittadino sulla sicurezza per Fratelli d’Italia, che in una nota mette nero su bianco le criticità ancora presenti nella zona.

Fontana non usa giri di parole: «È una domanda da cento milioni di euro chiedersi se il problema sia stato davvero risolto». Nonostante alcuni interventi recenti sulla segnaletica orizzontale, giudicata “fantasiosa” e “degna di un pittore futurista”, restano gravi mancanze sotto il profilo normativo e funzionale. In particolare, viene segnalata l’assenza dei segnali verticali obbligatori — i classici cartelli blu con freccia bianca — che impongono di passare alla destra delle isole di traffico. Un’omissione che, secondo Fontana, mina la validità complessiva dell’intervento, dato che la segnaletica verticale ha prevalenza su quella orizzontale.

Altro elemento di criticità: l’uso del colore giallo per la segnaletica orizzontale, che per normativa dovrebbe indicare la presenza di un cantiere. Se così fosse, spiega Fontana, mancherebbero i segnali di inizio e fine lavori, nonché gli avvisi di pericolo temporaneo, previsti dal Codice della Strada.

Non meno preoccupante è la condotta degli automobilisti. La mancanza di cordoli rialzati o altri elementi fisici di separazione induce molti a tagliare le corsie senza rispettare la segnaletica o le norme sulla precedenza, aumentando esponenzialmente il rischio di incidenti, specialmente nelle ore di punta. Fontana fa notare anche la persistenza delle paline semaforiche dismesse, che “contribuiscono a generare confusione” tra i conducenti.

Particolare attenzione viene richiesta per il passaggio di veicoli di grandi dimensioni, vista la vicinanza con un presidio militare. «Le manovre sono complesse e richiederebbero una verifica accurata delle corsie», sottolinea Fontana, che invita gli organi di polizia stradale e i tecnici comunali a effettuare sopralluoghi nelle ore di maggiore traffico.

«Le soluzioni sperimentali sono legittime — conclude — ma non possono prescindere dal rispetto integrale del Codice della Strada. Civitavecchia ha bisogno di sicurezza, non di improvvisazioni. È tempo di mettere davvero in sicurezza questo incrocio, senza giocare alla roulette russa con la pelle delle persone».