FIUMICINO - È stata formalizzata a Lugano, con decreto, la nomina di Roberto Chierici di Fiumicino a Gran Priore del Lazio del Sovrano Ordine Ospitaliero di Sant’Elena Imperatrice, antica istituzione riconducibile alla tradizione nobiliare e cavalleresca legata alla Casa Imperiale Griffo-Focas. A firmare il decreto, nella sua veste di Gran Maestro dell’Ordine, è stato Don Roberto Spreti Malmesi Griffo-Focas di Cefalonia, titolare di una lunga serie di titoli onorifici e nobiliari di derivazione bizantina e costantiniana.

Nel documento ufficiale si legge che la nomina di Chierici è accompagnata da funzioni, compiti e privilegi connessi al grado, e trattamento di Eccellenza, così come previsto dalle norme statutarie dell’Ordine. Con la carica, a Chierici viene affidata anche la facoltà di proporre candidature, avanzare istanze e raccogliere documentazione ai fini dell’ammissione di nuovi membri, oltre alla possibilità di proporre richieste di nobilitazione alla Casa Imperiale.

Il decreto sottolinea inoltre l’obbligo di rendiconto diretto al solo Gran Maestro e precisa che la procura resta valida fino a revoca, consolidando il rapporto fiduciario tra il titolato e la struttura apicale dell’Ordine.

La nomina di Chierici rappresenta un ulteriore passo nella strategia di consolidamento territoriale del Sovrano Ordine di Sant’Elena Imperatrice, che da anni opera nel solco delle tradizioni cavalleresche a sfondo umanitario e culturale. Un incarico che non ha solo valore simbolico, ma che comporta anche responsabilità operative in ambiti che spaziano dalla promozione del patrimonio culturale alla gestione di attività cerimoniali e di rappresentanza.

Il Sovrano Ordine Ospitaliero di Sant’Elena Imperatrice (O.S.H.I.) trae origine entro il IV secolo, quando l’imperatore Costantino il Grande avrebbe creato una comunità religiosa sotto la protezione di sua madre, Sant’Elena, dedita all’assistenza di vedove e orfani. Riproposta nel XVII secolo da Balthasar de Rougemont e Giulio Spreti – originando l’Ordine delle Dame di Rougemont – l’istituzione si dedicò da allora alla carità. Nel XVIII secolo l’Ordine consolidò i legami con la dinastia Spreti, assumendo ufficialità come «Sovrano Ordine Ospitaliero di Sant’Elena Imperatrice» nel 1948, sotto il Principe Vittorio Spreti. Da allora, tale casata ha mantenuto il Gran Magistero in modo dinastico, garantendo continuità e legittimità nel patrimonio spirituale.

Nel 2015 il testimone è passato all’attuale Gran Maestro ereditario, Don Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia, che ha rivisitato statuti e costumi interni per conferire al sodalizio un volto moderno, pur fedele al suo spirito originario, aperto agli uomini disposti a contribuire alla sua missione ecumenica, caritativa e spirituale