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CIVITAVECCHIA – Rimane in carcere José German Valera Luna, il 54enne venezuelano che nel primo pomeriggio di giovedì ha ucciso con tre coltellate al cuore la sua ex, Teodora Kamenova, 47enne di origini bulgare, trovata cadavere sul pianerottolo del condominio in cui abitava in via Gorizia.
L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha quindi evitato le domande del gip Viviana Petrocelli sui dettagli di quell’assurdo crimine e soprattutto sui motivi.
Una relazione finita da un po’ di tempo, lui che secondo la difesa si sarebbe presentato sotto casa di lei per chiarire.
Ma come si fa a chiarire con in tasca un coltello da cucina? Su questo affonda le sue radici il teorema dell’accusa, che mira a dimostrare la premeditazione nell’omicidio.
Si è presentato in caserma spontaneamente per confessare il delitto con le mani ancora sporche di sangue, ma è anche vero che si sarebbe appostato sotto casa della ex e sarebbe rimasto ad attenderla diverse ore.
Per il magistrato ci sarebbero elementi sufficienti per procedere con la convalida e lasciare in carcere José German Valera Luna. Intanto è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Teodora Kamenova i cui riscontri non sono ancora stati resi noti.
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