Flaminia Tosini e Valter Lozza sono stati condannati a 6 anni di carcere nell’ambito di un’indagine sulla gestione dei rifiuti della procura di Roma.

L’ex dirigente della Regione Lazio della direzione Ambiente ed ex vice sindaca di Vetralla e l’imprenditore Valter Lozza erano accusati di corruzione, concussione e turbativa d’asta. I giudici della seconda sezione collegiale del tribunale romano ieri mattina hanno inoltre dichiarato i legali rappresentanti delle società Ngr Srl, proprietaria della cava a Monte Carnevale, e Mad srl colpevoli dell’illecito amministrativo previsto dal decreto legislativo 231 del 2001 condannandoli al pagamento di una sanzione di oltre 30mila euro. Nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, Tosini e Lozza erano finiti ai domiciliari nel marzo del 2021. Per loro fu accolta la richiesta di giudizio immediato.

Il caso giudiziario, noto alle cronache come “Malagrotta bis”, vedeva imputati l’imprenditore Valter Lozza nelle sue vesti di patron dei siti di Civitavecchia e Roccasecca e Flaminia Tosini, cui era legato da rapporti di amicizia, nelle sue vesti di dirigente del settore alla Regione Lazio. Si parla di regali di lusso e vacanze in cambio delle autorizzazioni per le discariche del Lazio tra le quali quella di Roccasecca, la prevista discarica a Montecarnevale di Roma e la discarica di Civitavecchia. Il pubblico ministero, Rosalia Affinito, aveva chiesto 4 anni di carcere.