PHOTO
CERVETERI - «Questa settimana gli operai hanno potuto riaprire una parte del cantiere, rimuovendo i calcinacci presenti sul lato di Viale Navigatori Etruschi». Lo aveva annunciato pochissimi giorni fa il sindaco Elena Gubetti parlando della montagna di calcinacci stipata nel cantiere di piazza Prima Rosa e da tempo denunciata dai cittadini. Ma quanto annunciato dal primo cittadino non corrisponde propriamente alla realtà dei fatti che i residenti stanno vivendo.
«I lavori “riavviati” sono serviti solo a spostare due cataste di calcinatti da vista mare e sotto i balconi, per creare una mega montagna all'interno della piazza stessa», ha detto Enzo Musardo esponente del Comitato di zona Cerenova-Campo di Mare. «Siamo in un contesto che somiglia molto ad un bombardamento e da quasi un anno chi ha casa è prigioniero di quella grande recinzione, tra l'altro esposto sotto vento (di mare) alle polveri dei calcinacci ammucchiati, specie la tantissima di origine cementizia (molto salutare per i polmoni) sparsa in ogni dove. Da notare che i residenti e i vacanzieri con seconda casa, sono costretti ad infilarsi nei varchi del recinto per andare a casa o al mare (personalmente oggi ho notato due ragazzine in costume da bagno uscite da un portone che invano cercavano disperatamente un varco nel recinto per andare in spiaggia) - denuncia ancora Musardo - Intanto la sindaca ha annunciato che, prima di riavviare i lavori, un ornitologo verificherà se sulle chiome dei pini da abbattere siano presenti nidi di uccelli (in questo periodo ce ne sono tanti di tortore). Intanto non si riesce a capire perchè, con i lavori sospesi in piazza Prima Rosa per il pino caduto, non si sia proseguito il lavoro nella adiacente area skate park, dove non esiste alcun albero». Il presidente del comitato di zona fa anche notare che «il cartello di cantiere indica avvio lavori luglio 2024 e consegna a 480 giorni, un anno è già passato».
«Speriamo non stiano facendo melina per portare al taglio di nastro in prossimità di elezioni amministrative - prosegue ancora Musardo - Davvero un'oscenità proprio di fronte la zona balneare e al lungomare».
©RIPRODUZIONE RISERVATA