Alexandra Canestrari; Antonio Maria Carlevaro, Michela Colucci Paola Girotti, Tiziana Gorla Pier Francesco Loretucci; Fabrizio Lungarini; Fabrizio Serra; Roberto Sorbo; Simona Valentini. Sono questi i nomi dei candidati della lista sostenuta dall'associazione Avvocatura Indipendente che si presenterà alla votazione per il rinnovo del consiglio dell'Ordine degli Avvocati. Votazioni che si terranno lunedì, martedì e mercoledì.



“Siamo una lista di avvocati che ci tiene a fare bene a nome dell'Ordine tutto, senza divisioni – hanno spiegato in conferenza stampa i candidati -. Come si evince dall'ordine alfabetico della nostra lista non ci sono personalismi particolari ma solo la voglia di rendere l'Ordine funzionale agli avvocati e alla cittadinanza”.



Tra gli obiettivi principali quello di trasformare l'Ordine in una sorta “di casa di vetro in cui tutti vengano informati di quello che sta accadendo e dei protocolli sottoscritti senza decisioni calate dall'alto”.



Tra i punti principali del programma anche l'istituzionalizzazione della scuola forense realizzata dall'associazione già da due anni: “Gratuitamente abbiamo formato attraverso la scuola forense intitolata a Sergio Moretti aspiranti avvocati all'esame professionale e stretto convenzioni con importanti università romane. Lezioni tenute da docenti e magistrati senza spesa alcuna per gli studenti”.



Tra i punti del programma anche la rotazione nell'assegnazione e nel conferimento degli incarichi con la massima trasparenza, l'elaborazione e promozione di nuovi protocolli di intesa per la gestione delle udienze civili e penali e l'incremento della formazione continua con il coinvolgimento della magistratura anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro per lo studio e la risoluzione di problematiche giuridiche pratiche.



Gli avvocati hanno poi sottolineato la volontà dui lavorare per l'accentramento di tutti gli uffici giudiziari nel Palazzo di Giustizia e la creazione di un tavolo continuo di concertazione tra Ordine Avvocati, Autorità Giudiziaria, Forze di Polizia, Asl, Servizi Sociali e altre Istituzioni, anche attraverso la formazione di operatori, che potranno così essere inseriti in sezioni specializzate a cui verrà demandata la creazione di procedure codificate e database”.