LADISPOLI - Più parcheggi, il porto sul Vaccina e poi nuove aree attrezzate per lo sport. Ladispoli sogna in grande pensando ad un nuova riqualificazione della sua costa che però necessariamente dovrà ricevere l’ok definitivo della Regione Lazio. Intanto non si prevedono intoppi alcun affinché il Pua, Piano utilizzo arenile, possa passare nel prossimo in Consiglio comunale e ipotizzando successivamente l’approvazione della Vas anche in Conferenza dei Servizi per il semaforo verde definitivo. È molto fiducioso il delegato al Demanio marittimo e fluviale che, seppur con i piedi per terra, immagina un futuro diverso per la foce Vaccina. «È l’esigenza locale a spingerci verso nuovi orizzonti – spiega Pierpaolo Perretta – la città avrebbe tanto bisogno di un porto della giusta dimensione che rispetti naturalmente tutti i criteri ambientali. L’idea è di valorizzare esempio l’area dei pescatori anche con la realizzazione di chioschi per la vendita diretta. Vorremmo intensificare lo sport acquatico e sulle spiagge grazie alle concessioni. C’è bisogno di una riconversione green senza più cemento sul mare. Alcuni aspetti sono stati rimodulati. Al momento non si potrà avere un’area riservata al kitesurf verso Torre Flavia per non minare i vincoli paesaggistici come si è accantonato la costruzione di pontili proprio per snellire le procedure burocratiche. In futuro si vedrà comunque». Prima il punto all’ordine del giorno. «Non è stato facile arrivarci – aggiunge Perretta - per via della pandemia ma ringrazio i nostri uffici e i tanti tecnici che ci hanno supportato. Questa amministrazione ha lavorato sodo ricordando che solo nel 1997 si tentò di formulare un piano senza alcun esito».


Pua comunque indispensabile per il settore balneare che sta vivendo un periodo di angoscia dopo la notizia del semaforo rosso alle proroghe delle concessioni demaniali. In futuro non si potrà bypassare il bando pubblico, come indicato del resto dall’Unione Europea. E non si può fare a meno di uno strumento urbanistico a disposizione per prevedere progetti futuri. Si è parlato, in riferimento sempre al Pua, di una «passeggiata archeologica» da realizzare tra la zona di Palo e la frazione Marina San Nicola. È soprattutto nel tratto del bunker di Palo Laziale che sono venuti fuori nel corso degli anni antichi resti dei romani. Scheletri umani, ossa di animali, tombe a Cappuccina. Sotto le preziose Dune mediterranee, a dire il vero minacciate dalle mareggiate, si celano i segreti del passato ed il Comune, se dovesse ottenere le autorizzazioni, potrebbe progettare l’opera.


©RIPRODUZIONE RISERVATA