Termina il sogno playoff per il Civitavecchia Calcio. I nerazzurri non riescono a ripetersi e questa volta perdono contro la W3 Maccarese, con una sconfitta che costa carissimo, ovvero la mancata qualificazione ai playoff nazionali del campionato di Eccellenza. Al “Francesca Gianni” di Roma termina 2-1 in favore dell’undici bianconero, che ha avuto il merito di essere maggiormente incisivo nei momenti più caldi dell’incontro. Anche questa volta la sfida termina per 2-1 e vede perdere chi va in vantaggio per primo. Le formazioni sono quelle attese alla vigilia: a centrocampo Proietti prende il posto di Canestrelli, mentre Pompei occupa la casella di Funari, che è assente perché squalificato, ma comunque al seguito dei suoi compagni di squadra dalla tribuna. Non c’è il tutto esaurito allo stadio dell’Atletico Lodigiani, ma gli spalti sono quasi del tutto pieni, con una meravigliosa onda nerazzurra che occupa il settore ospiti, quello destinato ai sostenitori della squadra allenata da Massimo Castagnari. Pronti via e subito i nerazzurri trovano il vantaggio: da un lancio di Proietti, Di Vico si smarca da Guiducci e si porta all’uno contro uno con l’estremo difensore avversario, saltandolo e mettendo la palla in rete: 1-0 Civitavecchia. La domenica mattina del “Gianni” sembra mettersi decisamente bene per i nerazzurri, che confermano il via ad alte marce visto nella sfida del Tamagnini. Prova a rispondere la W3 al minuto numero 11 con una giocata da una fascia all’altra su cui Aracri arriva al tiro ma Romagnoli devia in angolo toccando con la punta delle dita. È il minuto 24 quando si scatenato le proteste della Vecchia. Di Vico ruba palla e si lancia verso la porta di Oliva, ma Guiducci commette fallo. I tifosi nerazzurri protestano chiedendo il rosso diretto per fallo su chiara occasione da gol, ma l’arbitro Tomassini di Aprilia opta per il giallo, forse anche per non condizionare una partita che non è quasi mai stata contraddistinta da nervosismo. Al 36’ il Civitavecchia sfiora il raddoppio con un tiro da cineteca di Proietti che di sinistro al volo colpisce l’incrocio dei pali dai 30 metri, con il vantaggio nerazzurro su cui si chiude il primo tempo. I 45 minuti mostrano un Civitavecchia gagliardo e spiritato, con l’1-0 che non racconta tutto, perché avrebbe potuto andare negli spogliatoi quantomeno con un doppio vantaggio, che non è giunto anche per via di alcuni salvataggi preziosi di capitan Starace. Dietro la W3 balla e mister Colantoni decide di escludere Guiducci, inserendo il più robusto Talamonti, ma non sembra impensierire Fatarella e compagni, che non soffrono praticamente mai. Nella seconda metà di gara i ragazzi di mister Castagnari non sfruttano alcune occasioni e da una situazione di calcio d’angolo, la palla sorvola tutta l’area e Fe di sinistro impatta il pallone e realizza l’1-1. Va detto chiaramente: Romagnoli commette un’ingenuità uscendo a vuoto e lasciando margine all’esterno sinistro per marcare il gol del pari. Ma non si può assolutamente andare oltre l’analisi della sbavatura, perché se il Civitavecchia questa domenica si è andato a giocare uno spareggio per andare ai playoff nazionali e non è andato a farsi una passeggiata domenicale al Pirgo, molto lo deve alla gesta dell’ex portiere della Roma, che in stagione ha salvato i nerazzurri dal fuoco in numerose circostanze. Il gol cambia l’incontro e taglia le gambe all’undici di Castagnari, che abbassa sempre più il suo baricentro e consente alla W3 di poter impostare nella metà campo offensiva e di portare molti giocatori negli spazi nevralgici del gioco. Team bianconero che addirittura dopo il pareggio trova al 79’ il vantaggio dopo la respinta di Romagnoli sul tiro di Follo arriva il gol del 2-1 di Calveri che di tap-in segna la rete della rimonta ai danni dei nerazzurri. Da lì il Civitavecchia non ha più le forze per rientrare, Castagnari manda in campo più attaccanti che può, escludendo a sorpresa, però, Vittorini, che viene sostituito da Rei. Nel finale il Civitavecchia comunque ci prova e la W3 manca l’occasione per chiudere la partita con un tiro a giro di Follo che va fuori di poco, che però non mette a rischio il risultato per i bianconeri che sconfiggono i nerazzurri per 2-1 e si qualificano per i playoff. Quindi si chiude nella maniera più amara la stagione per il Civitavecchia, che ora tende a vedere al negativo una stagione che si può giudicare apprezzabile, anche se c’è il rammarico per non aver ancora una volta condotto la città alla Serie D, che manca da tantissimi anni. Ma va anche detto che quanto fatto quest’anno è il risultato più importante almeno dell’ultimo decennio, perché il Civitavecchia, nelle sue varie declinazioni, non aveva mai avuto la possibilità di avvicinarsi così tanto ai playoff nazionali. Ora non resta che continuare sul percorso tracciato, con la speranza di vederli l’anno prossimo, magari non più al Tamagnini, ma al Fattori.

IL TECNICO NERAZZURRO CASTAGNARI. «Voglio ringraziare questi ragazzi - dichiara mister Massimo Castagnari del Civitavecchia - che ci hanno portato fino a qui a testa alta, fino alla fine. Questi ragazzi vanno solo elogiati. Nel primo tempo potevamo anche andare sul 3-0 per noi, c'era anche un'espulsione netta su un loro giocatore, che sull'1-0 avrebbe indirizzato la partita in un certo modo. Però penso che quando non fai gol e non chiudi le partite, cosa che è stata un po' la costante di quest'anno, è normale che poi c'è l'avversario. Sicuramente abbiamo preso un gol evitabile e il calcio molte volte premia in questi casi. Ho visto un Civitavecchia importante per 60 minuti, abbiamo creato tantissimo. Abbiamo buttato via un'occasione clamorosa, con una squadra che stava lì, sperando di rimanere in gara fino alla fine. Noi gliel'abbiamo permesso, ma poi sappiamo che il calcio è questo. Quando non uccidi l'avversario, gli permetti di rialzarsi e molte volte va a finire così. Domenica scorsa ho detto che avevamo ordinato un premio e oggi (ieri, ndr) lo avremmo dovuto ritirare. Oggi (ieri, ndr) era il giusto premio prenderci questa vittoria perché questo Civitavecchia, questa gente, oggi meritava di andare avanti. Bisogna solo ringraziare questi ragazzi. Per alcuni più giovani sarà motivo di crescita e siccome fa male perdere così, perché credo che siamo stati superiori a loro».

IL MATCH WINNER CALVERI. «Penso che questo è un gol che ricorderò per sempre - afferma il match winner della W3 Maccarese Jacopo Calveri - un gol importante. Poi entrare e subentrare e fare gol è bello farlo in una finale, portare i ragazzi ai playoff è una cosa stupenda. Il primo tempo non abbiamo fatto bene, mentre nella ripresa loro sono un po' calati, a parer mio fisicamente. Noi siamo saliti, abbiamo imposto il nostro gioco, con quello che ci rispecchia e con la voglia di vincere. Alla fine siamo arrivati all’obiettivo finale. Noi abbiamo sfruttato quelle poche occasioni che ci sono capitate. È tutto bellissimo. Sono contento di aver regalato questa emozione a questa società. Mi ha accolto benissimo. Ci attende ora una trasferta impegnativa, sicuramente, però andiamo là convinti di poter fare risultato».

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