PHOTO
ALLUMIERE - «Ad Allumiere la parola “governare” sembra ormai un concetto sempre più distante dalla realtà: l’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 25 novembre, ha offerto un quadro politico preoccupante: l’amministrazione è arrivata a impiegare ben 45 minuti per raggiungere il numero legale necessario ad aprire i lavori. Un’attesa surreale, durante la quale il sindaco – telefono alla mano – ha cercato di convincere i consiglieri assenti a entrare in aula, nel tentativo di evitare l’ennesima figuraccia istituzionale». Si apre così la nota congiunta sottoscritta dai consiglieri comunali del Partito Democratico e di Insieme per Allumiere, i quali descrivono quanto accaduto nell’ultima seduta dell’assise e mettono inevidenza quella che a loro dire è una “vera e propria crisi della maggioranza”.
«La seduta - proseguono i consiglieri Fracassa, Frezza, Pasquini e Superchi - è partita solo grazie a una sorta di “caccia al consigliere”, episodio che rappresenta in modo plastico la fragilità di una maggioranza che fatica persino a garantire la propria presenza, ancor prima che la propria compattezza politica. Una volta avviati i lavori la situazione non è migliorata. La mozione relativa ai farmaci “Teva” ha evidenziato ancora una volta la debolezza del gruppo di governo: la maggioranza è infatti andata sotto, incapace di mantenere un fronte unito anche su un tema delicato. Come consiglieri di opposizione non abbiamo dovuto far altro che partecipare e votare, mentre la disorganizzazione della maggioranza ha fatto il resto». Il provvedimento è così passato senza difficoltà, alimentando le critiche nei confronti dell’esecutivo.
«A peggiorare il quadro, è arrivato il ritiro di un’ulteriore delibera, dopo le tre già dichiarate illegittime nelle sedute precedenti - spiegano dal Pd e da Insieme per Allumiere - questa volta si trattava della proposta sulla fusione del servizio di Polizia Locale, che prevedeva la centralizzazione del comando nel Comune di Tolfa. L’atto, però, è stato giudicato talmente confuso e pieno di errori da essere ritirato prima della discussione: una bozza approssimativa, che secondo i nostri consiglieri di opposizione sembrava più un appunto redatto in fretta che un documento amministrativo degno di questo nome. Sul fondo di questo scenario già complesso pesano, inoltre, due defezioni interne, che hanno indebolito ulteriormente la compagine di governo, rendendo ogni seduta una corsa contro il tempo e contro i numeri. Una maggioranza che perde pezzi e che fatica persino a sedersi al tavolo del consiglio solleva inevitabili interrogativi sulla propria capacità di portare avanti l’azione amministrativa».
È in questo clima che i gruppi consiliari del Partito Democratico di Allumiere e di Insieme per Allumiere hanno diffuso un comunicato fortemente critico, sottolineando «l’ennesima dimostrazione di una gestione definita approssimativa, incoerente e ormai incapace di garantire stabilità istituzionale. Tra ritardi, atti ritirati, votazioni perse e un’emorragia interna che si allarga settimana dopo settimana, l’immagine che emerge è quella di un’amministrazione in seria difficoltà. Una maggioranza che, al momento, sembra faticare non solo a governare, ma persino a stare in piedi».
La consigliera comunale di opposizione del gruppo Pd sottolinea: «Quello di martedì è stato l'ennesimo consiglio comunale imbarazzante: la maggioranza non c'era abbiamo aspettato 45 minuti per trovare un consigliere che venisse in consiglio per avere il numero. Tra di loro non c'è dialogo e, quindi, sulla mozione che riguardava i medicinali Teva non c'era un accordo unanime. Il sindaco e altri due consiglieri non erano d'accordo, mentre Ceccarelli e Cammilletti hanno votato a favore. Per quanto riguarda la delibera per la variazione di bilancio non era valida perché in giunta erano presenti solo in due e per legge non si può fare. E’ stata anche ritirata la convezione tra Tolfa e Allumiere per il comandante della Polizia Locale, insomma una situazione veramente imbarazzante e non so neanche come riusciranno ad arrivare a fine mandato”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA



