S. MARINELLA – La lista civica Il Paese che Vorrei rivendica il percorso politico compiuto sia nella prima sia nella seconda consiliatura Tidei. “Dalla nostra opposizione – dice in una nota il direttivo - siamo riusciti ad imporre i temi cruciali per la città, le spiagge libere e la rampa Giuliani, la difesa del verde e del patrimonio arboreo, l’urgenza di un nuovo piano regolatore coerente con il piano paesaggistico regionale, la richiesta di trasparenza sullo stato dei lavori per le grandi opere idrauliche e sulla gestione dei fondi, il controllo analogo sulla Multiservizi, il mancato rispetto del contratto con la Gesam, il rilancio del polo museale civico del castello di Santa Severa e l irricevibilità del business plan proposto da Laziocrea, la mobilitazione contro il project financing del cimitero e contro il partenariato sulla Passeggiata e il rifiuto della 167. Questo lavoro, andrebbe continuato fino al raggiungimento degli obiettivi. Il Pcv è disponibile a dialogare con le forze politiche e civiche che condividono sostanzialmente tre direttive. Discontinuità con le amministrazioni precedenti su scelte che le hanno profondamente caratterizzate, rapporti opachi con la Beach Management, le intese personali con Laziocrea, la rinuncia al rinnovo del Piano Regolatore Generale imboccando la strada dei ricorsi e delle nuove cementificazioni. Discontinuità anche con le alleanze politiche basate su scambi di interessi, affari, favori e promesse, discontinuità infine con una modalità di governo accentratrice, border line sul rispetto della legalità, abituata a forzare le regole vigenti, a imporre gli uomini utili a querelare e intimidire tutte le voci critiche. Le amministrazioni passate hanno visto alternarsi gli stessi personaggi, facili a cambiare schieramento, protesi verso le proprie clientele a discapito della spesa pubblica. La città deve decisamente voltare pagina e cominciare un percorso nuovo”.

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