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S. MARINELLA - Con un atto di indirizzo, l’amministrazione comunale ha segnalato come procedere per la ristrutturazione dello stabilimento balneare comunale Perla del Tirreno, di cui quest’anno scade la gestione. L’obiettivo del Comune è quello di migliorare i servizi turistico balneari e riqualificare la struttura dal punto di vista strutturale e funzionale, attraverso la realizzazione di opere per un importo non inferiore a 2,3 milioni di euro. L'amministrazione intende procedere celermente attraverso una gara pubblica parametrata ad una durata indicativa non inferiore a 18 anni. La formula è quella del partenariato pubblico privato, tramite la concessione e gestione d’uso del bene immobile comunale, come previsto dagli articoli 174, 176 e 177 del decreto legislativo 36 del 2023 cioè il Nuovo codice dei Contratti Pubblici). Il Comune, ha già acquisito in proprietà il progetto esecutivo strutturale dell'impalcato della terrazza, redatto dall'attuale concessionario dal valore stimato di circa 1,7 milioni di euro. “Ci stiamo impegnando – dice Tidei - a dare un futuro di eccellenza al nostro stabilimento comunale e questo esige il massimo rigore sia tecnico che finanziario per garantire un risultato duraturo e sostenibile per la nostra comunità”. Ora la palla passa agli organi tecnici che dovranno anzitutto procedere definendo i termini della gara di appalto. “Vogliamo una struttura all'avanguardia, che superi gli standard minimi – continua il sindaco - esigeremo che l'offerta tecnica dimostri una reale superiorità progettuale, non solo nell'investimento strutturale minimo di 2,3 milioni di euro, ma soprattutto nell'inclusività degli spazi e nell'adozione di soluzioni innovative e di efficienza energetica”. L'offerta economica potrà prevedere un congruo rialzo del canone come pure la riduzione del periodo di concessione (18 anni il minimo) dimostrando così la reale efficienza gestionale del proponente. “Niente avventure finanziarie – conclude il sindaco - ma un partner di comprovata affidabilità e solidità. Questa certificazione ci darà la certezza che i ricavi attesi dalla gestione dello stabilimento, siano effettivamente in grado di garantire un congruo ritorno per le casse comunali e di coprire l’investimento del privato per tutelare l'interesse pubblico da sorprese finanziarie. La nostra priorità è un rilancio di qualità, senza oneri per i cittadini, ma con il massimo beneficio per il nostro patrimonio”.
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