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S. MARINELLA - La recente ordinanza del sindaco di Santa Marinella, n. 56, che dispone l'abbattimento di 11 esemplari di Pinus Pinea (Pino domestico) per consentire i lavori di bonifica della condotta idrica da parte di Acea Ato 2, ha sollevato un dibattito in città.
A spiegare le motivazioni della difficile scelta e a rassicurare i cittadini sul futuro del verde urbano, intervengono il sindaco Tidei e l'assessora all'Arredo urbano, Elisa Mei. Il sindaco ha chiarito che l'intervento, riguardante via Lazio, via Monsignor Carlo Taramasso e un tratto di via Valdambrini, era una condizione necessaria per il progresso dell'opera idrica.
«Comprendo la sensibilità dei cittadini sul tema del verde, ma il mio dovere come sindaco è garantire la sicurezza e la funzionalità dei servizi pubblici», spiega il sindaco Pietro Tidei. «I lavori di bonifica della rete idrica potabile sono fondamentali per l'intera comunità. La decisione di rimuovere gli alberi è giunta solo dopo una approfondita analisi tecnica fitosanitaria e fitostatica del dottore agronomo Raffaele Fabozzi. Questa analisi ha confermato che il filare di pini in via Lazio era incompatibile con la nuova infrastrutturazione e, soprattutto, creava un pericolo concreto».
«Le radici dei pini - prosegue il sindaco - hanno causato danni ingenti e pregressi al manto stradale e ai marciapiedi, costituendo un rischio per il transito pedonale e veicolare, soprattutto in presenza di una fermata del trasporto pubblico locale. Non potevamo ignorare questa situazione, che comprometteva anche gli accessi carrabili privati e gli spazi di sosta. Si tratta di una scelta che ha valenza di esclusivo interesse pubblico per il ripristino totale della viabilità».
A rassicurare sul futuro del patrimonio arboreo è anche l'assessora all'Arredo urbano, Elisa Mei, che conferma un immediato e oculato piano di sostituzione.
L'assessora Mei entra nel dettaglio del piano di compensazione, evidenziando il saldo positivo in termini ambientali. «Il piano di compensazione è già pronto e ambizioso - spiega l'assessora Mei - Non solo Acea Ato 2 provvederà alla sostituzione 1:1 piantando 11 Lecci (Quercus Ilex) al posto dei pini rimossi, con esemplari già di notevole dimensione (diametro non inferiore a 25/30 cm), ma abbiamo ottenuto un passo in più per la riqualificazione. In aggiunta ai Lecci che andranno a riqualificare le zone interessate, Acea pianterà altri 2 nuovi alberi sulla via Aurelia. Questo significa che, a fronte di 11 alberi rimossi perché fonte di pericolo e danno infrastrutturale, la città guadagnerà un totale di 13 nuove alberature, meglio posizionate e di una specie, il Leccio, più adatta al contesto urbano e con radici meno invasive. L'Ufficio comunale preposto vigilerà affinché tutte le piantumazioni avvengano nel rispetto delle distanze e delle migliori pratiche agronomiche».
L'amministrazione ritiene quindi di aver trasformato «un intervento necessario, in un'opportunità di riqualificazione verde, garantendo una città più sicura e un patrimonio arboreo rinnovato».
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