Il 31% in più rispetto al 2022, pari a 1 milione e 43mila euro.

E’ l’ammontare dei ricavi, fino a settembre, derivanti dai parcheggi a pagamento gestiti da Francigena che aveva preventivato per lo stesso periodo un introito di 855mila euro.

Dato che fotografa il risultato degli ultimi otto mesi, dopo l'aumento di 50 centesimi del costo della sosta.

Il sistema parcheggi è stato l’elemento più “caldo” tra quelli che hanno caratterizzato la discussione sul piano di risanamento di Francigena, società partecipata al 100% dal Comune. In aula, come richiesto in più occasioni dall’opposizione, presente l’amministratrice unica Elisabetta Ferrari per relazionare sullo stato di attuazione del piano.

Le informazioni sullo stato di salute economico-finanziaria della società sono state fornite dalla dirigente della Ragioneria Eleonora Magnanimi, la quale ha affermato che «dal punto di vista finanziario la partecipata sta seguendo le direttive di bilancio» e stando alla situazione fotografata ad agosto «l’utile della società previsto ad oggi per il 2023 è di 55mila euro».

Cifra modesta ma la sindaca Chiara Frontini ha rimarcato come comunque sia un dato positivo a fronte «di bilanci che dal 2017 in poi hanno sempre chiuso in negativo».

Secondo l’analisi dell’amministratrice unica Ferrari «al di là degli adempimenti quotidiani, si deve lavorare su come mettere in moto dinamiche che permettano a Francigena di funzionare e di recuperare margini di efficienza con risposte strutturali. Si può arrivare al 90% del piano di risanamento».

Puntualizzando che però non è «un'operazione che si compie dall’oggi a domani».

E per quanto concerne la situazione finanziaria: «La ritengo soddisfacente dal punto di vista economico. Prima Francigena andava spesso in sofferenza».

Diversi gli interventi da parte dei gruppi di opposizione incentrati in particolare sui parcheggi.

Sui ricavi derivanti dalle aree sosta a pagamento, il consigliere del gruppo misto Pietro Amodio ha rilevato che «855mila euro divisi per otto mesi è una cifra irrisoria da “mordi e fuggi”. Meno male che il tagliando è stato aumentato a 1,50 euro però dobbiamo dare ai cittadini motivi per venire in centro«. Di tutt’altro avviso l’intervento del leghista Andrea Micci che, rispolverando le promesse in campagna elettorale della sindaca, ha stigmatizzato: «Diceva che sarebbero stati gratuiti dalle 20 in poi e anche che la prima ora sarebbe stata gratuita. Invece sono stati aumentati di 50 centesimi».

Per la consigliera di Fratelli d’Italia Sberna sarebbe opportuno sapere se «i maggiori introiti corrispondono a un turn over più frequente delle auto oppure all'aumento del costo del parcheggio che va a bilanciare un minor numero di veicoli che parcheggiano».

Alla consigliera Luisa Ciambella di Per il Bene Comune che ha chiesto alla sindaca se si ritenesse soddisfatta di quanto fatto in questi mesi, Chiara Frontini ha risposto che «è uno dei risultati più brillanti ottenuti. Risanare Francigena era un obiettivo prioritario, siamo certi che la strada intrapresa è quella giusta».