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TARQUINIA - La pioggia di solidarietà è al centro di un comunicato di ringraziamento da parte del sindaco di Tarquinia, bersaglio nelle scorse ore di un messaggio squallido ed inqualificabile in cui gli veniva augurata la morte durante lo svolgimento del suo lavoro di pilota.
«Ho preferito non commentare direttamente la vicenda del messaggio intimidatorio – ha esordito il sindaco Alessandro Giulivi - perché avrebbe significato dare troppo peso a un gesto circoscritto, pur trattandosi certamente di un episodio da stigmatizzare, frutto di un clima che sta assumendo contorni violenti e che va arginato subito da tutti».
«Non posso, però, tralasciare di esprimere la mia profonda gratitudine - aggiunge Giulivi - per tutti gli attestati di solidarietà ricevuti da ieri. Pertanto, desidero ringraziare di cuore tutti per la vicinanza trasversale: candidati, esponenti politici di ogni colore e soprattutto tanti cittadini comuni che mi hanno scritto, telefonato, fermato per strada. Questo fatto ha sicuramente generato una riflessione tra la cittadinanza denotando preoccupazione, ma adesso voltiamo pagina, non solo per concludere questa campagna elettorale in un contesto consono al confronto civile, ma per riportare i toni di tutti nei ranghi della dialettica politica, anche aspra, ma rispettosa dei valori democratici di convivenza sociale».
«Purtroppo, in questi cinque anni, - conclude il sindaco Alessandro Giulivi - troppe volte si è alzato il livello delle ingiurie contro la mia persona e contro la squadra degli amministratori di maggioranza; ma offese e minacce non sortiscono alcun effetto per chi come noi lavora con il solo scopo di far crescere la città che amministra».
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