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SANTA MARINELLA – Il gruppo civico Il Paese che Vorrei si fa portavoce della richiesta da parte di alcuni cittadini, di un incontro con il responsabile della Rete Ferroviaria Italiana, a seguito di una protesta spontanea di fronte al taglio del verde lungo gli argini ferroviari.
“Nei giorni scorsi – si legge in una nota - le scarpate intorno ai sottopassi tra via Rucellai e Via IV Novembre, sono stati completamente rasati inclusi gli alberi, le palme e i cespugli, eliminando oltre le canne, qualsiasi traccia di verde, vita vegetale e frescura lasciando uno spettacolo desolante. Alle domande dei cittadini, il caposquadra, rispondeva di aver ricevuto l’ordine di tagliare tutto, tuttavia, grazie all’insistenza dei cittadini stessi, otteneva dal responsabile delle ferrovie l'autorizzazione di risparmiare alcune piante. Ora noi sappiamo bene che gli argini ferroviari vanno mantenuti puliti da fronde e foglie che possono provocare incendi, ma nel tempo dei cambiamenti climatici non si può ignorare che il verde sia una risorsa preziosa da preservare e coltivare soprattutto nelle città. Santa Marinella è un paese attraversato per intero dalla rete ferroviaria e il taglio sugli argini esige una particolare attenzione, visto che si tratta di intervenire in un ambiente urbano. Le piante fanno ombra, contribuiscono al contenimento del caldo e a mitigare il clima, rendono bello il paesaggio e, cosa da non sottovalutare, proprio lungo la ferrovia, attutiscono l'impatto acustico del passaggio dei treni oltre che impediscono che il terreno venga dilavato durante le piogge torrenziali. Per tutti questi motivi, i cittadini chiedono un incontro con i responsabili di Rfi per chiedere una maggiore sensibilizzazione rispetto all’incremento di alberature e vegetazione come voluto dagli esperti per combattere le ondate di calore causate dalla crisi climatica, il rispetto degli alberi e dei cespugli durante gli interventi di pulizia e potature degli argini ferroviari all’interno della città, la pulizia meticolosa dei rifiuti che emergono tra la vegetazione, dopo le operazione di potatura, rifiuti dovuti sia alla maleducazione delle persone, che alla mancanza di cestini sulle strade e di una pulizia periodica. L’estensione di tali misure lungo tutto il percorso dei treni nel territorio comunale e una interlocuzione proficua tra amministrazione comunale e Rete Ferroviaria Italiana”.
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