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CERVETERI – «Quando verrà trasferito altrove il centro prelievi?». Una domanda insistente quella dell’Udi Gruppo Nilde Iotti Ladispoli e Cerveteri rivolta principalmente alla dirigenza dell’Asl di Rm 4 e alla sindaca del comune cerveterano, Elena Gubetti. Ormai da tanti anni il centro prelievi occupa spazi nei locali del consultorio familiare di via Martiri delle Foibe, creando non pochi problemi alle attività attuali. «I due servizi sono incompatibili sotto molti punti di vista – critica ancora il Gruppo Nilde Iotti -, ma quello che ci interessa riguarda le difficoltà per l’utenza femminile che spesso ha bisogno di accedere al consultorio, in condizioni di riservatezza e rispetto assoluto della privacy. La nostra associazione sollecita con urgenza una soluzione, è passato ormai troppo tempo e sappiamo bene che nel nostro paese le soluzioni provvisorie rischiano di diventare definitive se non c’è da parte della comunità un’azione di pressione sulle Istituzioni interessate». Le richieste non finiscono qui: «Con l’occasione chiediamo anche di conoscere l’organico del consultorio e se finalmente sia stato completato sia nelle figure professionali previste dalla Legge che nel numero delle ore di presenza nel servizio», è l’affondo finale. L’esigenza di trovare una nuova sistemazione ormai non è più rinviabile e si attende un segnale dall’amministrazione comunale o comunque dall’azienda sanitaria territoriale.
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